Nel 1991 Giorgio Bocca scriveva che in via Rainer Maria Rilke finiva lo Stato. O così sembrava: all’epoca, secondo le parole del giornalista, il quartiere Ponte Lambro ricordava “un carcere, senza sbarre e senza guardiani”. Una zona “della droga e dei pestati a morte” lontana anni luce dal (vicinissimo) aeroporto di Linate e isolata dal resto del territorio milanese. Trent’anni dopo, la fotografia di quest’area restituisce un’immagine in miglioramento che alterna ancora luci e ombre.
Caricamento in corso: attendi un istante...
Si è verificato un errore: prova ad aggiornare il tuo browser.
Il tuo abbonamento è in corso di attivazione: attendi qualche istante.
Prova ad aggiornare questa pagina | Gestisci il tuo abbonamento
Prova ad aggiornare questa pagina | Gestisci il tuo abbonamento
A causa di un problema non è stato possibile ottenere gli abbonamenti disponibili: riprova più tardi.
Gestisci il tuo abbonamento
Gestisci il tuo abbonamento
Non ci sono abbonamenti disponibili al momento: riprova più tardi.
Gestisci il tuo abbonamento
Gestisci il tuo abbonamento