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Economia Cenisio Monumentale / Via Lodovico Castelvetro

Ecco Ambaradan, la pizzeria di Milano dove il cliente decide quanto pagare: come funziona

A decidere il prezzo è il giudizio dei commensali: gli extra vanno nelle tasche dei dipendenti

Dalla strada sembra una delle tante pizzerie di Milano: camerieri che vanno avanti e indietro tra i tavoli con pizze fumanti appena sfornate. Nulla di speciale, all'apparenza. Ma la vera particolarità di Ambaradan arriva alla fine del pasto, al momento del conto. Già, perché nel locale di via Castelvetro (zona Gerusalemme) è il cliente a decidere il prezzo.

Funziona così: dopo aver mangiato viene consegnata al tavolo una lavagnetta con gessetto e qui, al termine di una discussione con tutti i commensali, bisogna esprimere un giudizio su come si è mangiato. Nulla di complicato, non bisogna scrivere una recensione basta una lettera: M per migliorabile, B per Buono, O per ottimo. All'atto pratico? Una margherita costa 6 euro se viene votata M, 7 se viene vuotata come "buona", 8 se il giudizio è ottimo.

E i due euro che ballano tra un giudizio e l'altro non finiscono nelle tasche del proprietario, ma andrà al personale, cucina e sala, come una sorta di mancia.

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