"Io sto con la sposa": il 23 aprile al MIC fuori programma per la scarcerazione di Gabriele Del Grande
Domenica 23 aprile al Museo Interattivo del Cinema verrà proiettato, fuori programma, il film Io sto con la sposa, in sostegno alla scarcerazione di Gabriele Del Grande, detenuto in Turchia dal 9 aprile scorso perchè, apparentemente, trovato in una zona interdetta, al confine con la Siria.
Il film del regista Antonio Augugliaro, del giornalista Gabriele Del Grande e del poeta siriano-palestinese Khaled Soliman Al Nassiry testimonia il loro incontro con cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra. Il poeta e il giornalista decidono di aiutare questi ultimi a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia e per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, mettono in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese, travestita da sposa, e una decina di amici italiani e siriani, con abiti da invitati. Così mascherati attraversano mezza Europa in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri.
La pellicola, oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un continente sconosciuto. Un'Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli con una mascherata che ha dell'incredibile, ma che in realtà è il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. Il film, girato quasi illegalmente, è stato finanziato solo ed esclusivamente dal basso attraverso un’imponente campagna di crowdfunding che ha raccolto 98mila euro da donatori di 30 paesi.