A Milano la mostra sui serial killer, con gli oggetti veri dei criminali più spietati
L'esposizione più violenta e spietata che ci sia. Sabato 8 aprile inaugura a Milano "Serial Killer Exhibition", la mostra che racconta la vita e i crimini degli assassini seriali più spietati di tutti i tempi. L'appuntamento - fino al 4 giugno - è allo Spazio Ventura 15 in via Privata Ventura. "Si tratterà di un'immersione nel lato più oscuro dell'umanità", ha assicurato l'amministratore delegato di Venice Exhibition, Mauro Rigoni, che cura la mostra. “Guideremo i visitatori giù nell'abisso della istintualità più blasfema, mettendoli sulle tracce della lucida follia che porta l'uomo ad sopprimere i propri simili senza pietà", ha proseguito.
Ricchissimo il Museo d'arte criminologica lungo il percorso espositivo di oltre un chilometro che presenterà al pubblico mille oggetti dei serial killer provenienti da tutto il mondo e l’analisi dei loro delitti dal 1700 ad oggi. Non mancheranno le biografie ed i reperti di noti assassini seriali lombardi. "Meneghino il primo serial killer in ordine cronologico: il “mostro di Milano” Antonio Boggia, del quale si potrà ammirare la mannaia con cui finiva le sue vittime, lombardo anche il 'vampiro della Bergamasca' Vincenzo Verzeni attivo pochi anni dopo attorno al 1870. Sarà inoltre rianalizzato il caso di Rina Fort, meglio nota come 'la belva di via San Gregorio', protagonista a Milano nel 1946 del pluriomicidio, prima a sprangate e poi soffocandoli con cotone imbevuto di ammoniaca, della moglie incinta del suo amante e dei suoi tre figlioletti", si legge in una nota degli organizzatori.
"Una sezione sarà dedicata anche alla celebre serial killer Leonarda Cianciulli, passata alle cronache come la 'Saponificatrice di Correggio', paese emiliano dove fra il 1939 ed il 1940 aveva trasformato tre sue vittime femminili in saponette e dolci da distribuire ai vicini. Fra i reperti appartenuti alla Cianciulli saranno esposti anche gli inquietanti 'auguri di Pasqua' da lei inviati all'avvocato Piero Fornaciari, suo principale accusatore al processo che la condannò a 30 anni di carcere più 3 di manicomio".
"Circa 1.000 metri quadrati espositivi - hanno proseguito i curatori - saranno dedicati alle ricostruzioni delle Csi, scene del crimine vecchie e nuove, con una rassegna di oggetti appartenuti ai serial killer, immagini, atti processuali e documenti originali, profili psichiatrici, identikit e le tecniche della polizia scientifica". A Milano sarà presente anche Nicolas Claux, killer francese passato alla storia come il “Vampiro di Parigi”.