Ultimo spettacolo della stagione, alla Scala è un successo per il Rigoletto

Spettacolo ampiamente collaudato, del resto, visto che si trattava dello stesso allestimento presentato il 19 maggio 1994 e riproposto nel 1995, nel 2001 e nel 2006. E sempre con successo, e applausi per la regia del belga Gilbert Deflo, per le cinquecentesche scene di Ezio Frigerio, gli eleganti costumi di Franca Squarciapino.

Ma l'attesa, ogni volta, è stata per la diversa impostazione musicale: se nel '94 Riccardo Muti aveva fatto parlare molto della sua revisione critica dell'opera preferita da Verdi, "ripulita di tutti gli effetti circensi", aveva detto il maestro riferendosi agli acuti aggiunti "a loro piacimento dai tanti interpreti che si sono avvicendati in anni di rappresentazione", la versione data da Riccardo Chailly nel 2006, aveva ripristinato la tradizione, con acuti e puntature.

E il pubblico scaligero, che aveva decretato nel '94 e nel 2001 il successo del Rigoletto di Muti, aveva applaudito calorosamente anche a quello di Chailly nel 2006. Ma anche ieri sera c'era comunque l'attesa per un' interpretazione ancora diversa, se non altro per la chiara fama del maestro Dudamel, già ai massimi livelli nel mondo nonostante la giovane età. E il pubblico della Scala ha apprezzato anche la direzione del venezuelano, anche se con meno entusiasmo di quello mostrato per Muti e Chailly.