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L'intesa / Porta Magenta / Via Gian Battista Vico

Caro affitti nel palazzo in centro a Milano, c'è l'intesa con gli inquilini

Siglato un accordo tra il Sunia e Invimit per il palazzo di via Vico

Accordo raggiunto tra sindacato inquilini e proprietà sui contratti di locazione scaduti (o che stanno per scadere) nel complesso di via Vico 1, a Milano, in zona Sant'Ambrogio. Grazie all'accorto territoriale vigente a Milano, è stato possibile arrivare a un "accordo integrativo" con canoni di locazione all'interno di una fascia di oscillazione, dunque non necessariamente uguali a quelli di mercato.

L'intesa ritocca all'insù i canoni ma consente di garantire una continuità a chi vive nello stabile. Senza l'accordo, gli inquilini si sarebbero trovati a far fronte ad aumenti in alcuni casi insostenibili. Il prossimo passaggio è la firma dei nuovi contratti, che avverrà entro il 31 gennaio 2024 per quelli scaduti il 31 dicembre 2023 ed entro il 31 marzo 2024 per quelli in scadenza nei mesi successivi. I soggetti firmatari dell'accordo sono il Sunia di Milano (sindacato degli inquilini della Cgil) e Invimit Sgr, che gestisce il Fondo i3 Dante Comparto Convivio. Presenti gli assessori alla casa del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, e del Municipio 1, Lorenzo Pacini.

"Grazie alla sottoscrizione - ha commentato Carmelo Benenti, segretario generale del Sunia di Milano - abbiamo tutelato gli inquilini ed evitato un ulteriore aggravamento dell’emergenza abitativa, che ormai denunciamo quotidianamente: ricordiamo, infatti, che i dati del Ministero dell’Interno relativi all’anno 2022 raccontano che a Milano sono 2.142 le famiglie colpite da un provvedimento di sfratto, 2.311 da una richiesta di esecuzione e 612 quelle che lo hanno subito". Per Benenti, "l'accordo territoriale di Milano non è la soluzione al disagio abitativo, ma permette di trovare una giusta mediazione sui canoni di locazione tra la proprietà e gli inquilini".

"I conduttori residenti negli alloggi di via Vico potranno rimanere in locazione", ha aggiunto l'assessore a Palazzo Marino Pierfrancesco Maran: "È una scelta che dimostra l’utilità di questo strumento aggiornato e rilanciato nel corso degli ultimi mesi grazie all’intesa tra le parti sociali, che ora può rappresentare il giusto compromesso tra proprietà e inquilinato". Entusiasta l'assessore del Municipio 1 Lorenzo Pacini: "Un risultato raggiunto grazie anche all'impegno politico, amministrativo e sindacale di tutte le parti coinvolte. Un esempio di come l’impegno per il diritto alla casa quando emerge dal basso, dai cittadini, e viene supportato da un lavoro sinergico con l’Amministrazione e i Sindacati, può portare a risultati importanti".

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