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Così Sala vuole rendere Milano una città più sicura, il piano

Nella diretta Instagram Sala è stato accompagnato da Franco Gabrielli che ha spiegato il progetto per rendere Milano più sicura

Il tema c’è sempre stato. A Milano calano i reati più importanti, omicidi o furti in appartamento, ma continua ad aumentare la micro criminalità. Qual è la soluzione? É questo l’argomento scelto dal sindaco Beppe Sala per la sua terza diretta su Instagram. Per il tema sicurezza il primo cittadino ha invitato a partecipare Franco Gabrielli, delegato alla sicurezza del Comune nominato pochi mesi fa. “Chiamare Gabrielli per me ha significato ammettere di avere bisogno di una mano, essere in difficoltà”, ha detto Sala. L’obiettivo per la sicurezza continua a essere quello dell’aumento dei ghisa per le strade: “Noi oggi abbiamo assunto 500 nuovi vigili. Lavoreremo per la riorganizzazione della polizia locale. Stiamo portando avanti una trattativa sindacale non semplice perché le regole d’ingaggio stabilite nel 2002 ci portano oggi ad avere poche pattuglie di sera e di notte”. 

L’accordo del 2002, infatti, prevede che i vigili che tra età e anni di lavoro raggiungano una determinata cifra escano meno, facciano meno notti. In sintesi, meno personale qualificato in strada, nei punti più sensibili, e meno pattuglie di sera. “Noi abbiamo bisogno di rivedere questa cosa - afferma il sindaco -. Di notte abbiamo in giro cinque pattuglie e non va bene. Le forze di polizia sono sette volte le nostre”. In aiuto a Beppe Sala, Franco Gabrielli ha più volte sottolineato che il tema sicurezza ricade sulle spalle dei sindaci: “Dopo 38 anni passati nel mondo della sicurezza, con questo nuovo incarico sono rimasto per un attimo smarrito perché non avevo capito nulla. A Milano tutta la sicurezza dipende dal sindaco, ed è abnorme. Attribuire al sindaco gli indici di delittuosità della propria città non è corretto”, ha commentato Gabrielli.

Secondo il delegato alla sicurezza l’obiettivo deve essere quello di recuperare la specificità del corpo: i ghisa devono avere delle loro competenze, compiti di polizia stradale, nel commercio, nell’ambiente e nell’urbanistica. “Vorremmo che le funzioni siano restituite agli agenti della Locale restituendo loro un’identità”, ha spiegato Gabrielli che entro la metà di giugno è chiamato a presentare la riforma del regolamento della polizia locale con delle linee guida su compiti e orizzonti. Agenti che, secondo Beppe Sala, torneranno a essere 'vigili di quartiere'. 

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