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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Cologno Monzese

Cologno, rievocazione della guerra il 9-10 giugno: resta la contromanifestazione

Il programma è leggermente cambiato ma la rete antifascista ha confermato la sua mobilitazione. Inizialmente l'iniziativa prevedeva la ricostruzione di un campo militare nazista

Il 9 e 10 giugno, a Cologno Monzese, si svolgerà la rievocazione "Al tempo della seconda guerra mondiale" che era stata programmata per il 21 e 22 aprile e poi rimandata in seguito a numerose proteste. Il programma sembra nel frattempo essere parzialmente cambiato. Sotto accusa fin dall'inizio, la manifestazione era stata sospesa e rinviata dal sindaco leghista Angelo Rocchi dopo che erano giunte in prefettura indicazioni su possibili disordini durante l'evento.

La prima versione della locandina dell'iniziativa citava, come organizzatore, la "36 Füsilier Kompanie", nome che rimanda alla "36. Waffen Grenadier Division der SS", unità delle forze armate naziste formata da bracconieri e criminali (tra cui stupratori, assassini e pedofili). Nella seconda versione della locandina l'organizzatore diventava un'associazione ("Rivivere il passato"), ma l'assessore colognese Dania Perego (anche lei leghista) s'affrettava a spiegare che "36 Füsilier Kompanie" sarebbe una sezione di "Rivivere il passato". 

Nella determina (documento ufficiale) e nella locandina si parlava di ricostruzione del campo base di una unità delle Wehrmacht, in seconda battuta erano stati aggiunti l'Armata Rossa e i partigiani. La fotografia in locandina rappresentava inoltre un simbolo nazista con teschio e ossa. La giunta di centrodestra di Cologno si è difesa accampando errori di comunicazione ma assoluta buona fede riguardo alla matrice non filonazista dell'evento.

Intanto, con la seconda locandina (sempre prima del rinvio), la fotografia era cambiata e la dicitura "campo storico" modificata in "campi storici". La base del programma non è mutata: tra le attività dei due giorni di evento, la preparazione del rancio con ricette d'epoca, la dimostrazione di operazioni di primo soccorso, attività ricreative da campo e racconti intorno al fuoco, la dimostrazione dell'utilizzo di un'apparecchiatura radio. 

La locandina, ora, cita anche il museo Forte Montecchio di Colico (Lecco), la fortezza militare da cui partirono le cannonate che fermarono definitivamente la colonna tedesca in ritirata nel 1945 che, poco prima, a Dongo aveva consegnato Mussolini ai partigiani. A cura del museo, a Cologno, la spiegazione delle condizioni di vita dei soldati con materiale didattico e reperti di collezioni private. Inoltre, ora, si cita anche un campo partigiano ricreato con zona d'accesso e bicicletta in uso alle staffette.

Gli antifascisti: "Vigiileremo per evitare storia falsata"

"L'amministrazione Rocchi si è dovuta piegare alle regole e al buon senso e ha sostituito la prima rievocazione anticostituzionale con quella del 9 e 10 giugno che, dal programma, sembra diversa". Così l'Anpi, le forze politiche di sinistra e la rete antifascista colognese hanno commentato le variazioni di programma presentate dalla giunta di Cologno Monzese.

"Crediamo - aggiungono - che dalla vita di un campo militare della seconda guerra mondiale non ci sia nulla di costruttivo da insegnare alle generazioni future e c’è la fondata preoccupazione che verrà messo in scena un falso storico, mettendo tutti gli attori della guerra sullo stesso piano, nazisti, fascisti, partigiani e armata rossa". La rete antifascista di Cologno ha annunciato, per il 10 giugno, una mobilitazione e sensibilizzazione.

"Vigileremo attentamente durante tutto l’evento affinché non vengano raccontate una storia falsata che potrebbe dare il messaggio allarmante di revisionismo storico portato avanti da componenti di estrema destra, componenti politiche anche presenti in questo governo cittadino", si legge in un comunicato.

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