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Biotestamento, depositata la proposta di maggioranza a Palazzo Marino

D'Amico e Quartieri presentano il testo augurandosi che venga discusso entro l'estate. Ogni milanese potrà depositare le richieste in vista del "fine vita"

Dopo il registro delle unioni civili, a Milano è in arrivo il registro dei biotestamenti. Lunedì 4 marzo viene depositata a Palazzo Marino la proposta di delibera di Marilisa D'Amico (Pd) e Patrizia Quartieri (Sel), che si aggiunge ad altre due, che però sono di iniziativa popolare, dei Radicali e dell'associazione "Io scelgo". Secondo le due proponenti, l'obiettivo è discuterne in aula entro l'estate.

Secondo quanto si legge, il cittadino residente a Milano potrà depositare dichiarazioni anticipate sui trattamenti sanitari, trapianti di organi e cremazione. La busta chiusa sarà conservata dal comune e consegnata al medico curante, alla struttura sanitaria di ricovero o anche al coniuge (o convivente), ai figli o a chi era stato indicato dall'interessato come fiduciario.

Nel testo si richiama la Costituzione che sancisce il diritto alla salute (art. 32) e alla libertà personale (art. 13), ma anche la convenzione dei diritti dell'uomo, la deontologia dei medici e la decisione della Cassazione sul caso di Eluana Englaro.

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