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Elezioni comunali 2021

Il ritorno di Monguzzi coi Verdi: sarà candidato in consiglio comunale a Milano

Consigliere uscente del Pd da dieci anni dopo essere stato al Pirellone coi Verdi

Torna al suo vecchio partito Carlo Monguzzi, consigliere uscente del Partito democratico: si ricandiderà per Europa Verde-Verdi alle elezioni comunali del 3-4 ottobre 2021. Sempre nella coalizione di Beppe Sala ("il miglior sindaco delle terre emerse", scherza l'interessato) ma con la 'bandiera' con cui iniziò negli anni '80 l'attività politica, diventando consigliere regionale negli anni '90 (per quattro legislature) e, per un periodo, assessore regionale, dopo essere stato tra i fondatori di Legambiente.

Terminato nel 2005 l'impegno al Pirellone, la 'nuova vita' pubblica di Monguzzi ricominciò nel 2011 con la candudatura nelle file del Pd a Palazzo Marino, riconfermato nel 2016. Negli ultimi mesi, in diverse circostanze (una su tutte lo stadio di San Siro) il politico si è distanziato dal Pd e lentamente riavvicinato ai Verdi. 

"Ci sono due cose importanti: il surriscaldamento del pianeta e continuare il percorso democratico in questa città", ha detto Monguzzi alla conferenza stampa di presentazione della sua candidatura per i Verdi: "Sarebbe opportuno che Beppe Sala continuasse a fare il sindaco. Questo non è il momento di mollare, Milano non ne risente ancora perché è Milano ma il surriscaldamento del pianeta è una cosa devastante ed è dalle città che parte la riscossa. Non è più il momento delle mezze misure: nella prossima consiliatura bisognerà cambiare tutto. Sala è il miglior sindaco delle terre emerse, ma tutti dobbiamo cambiare passo. Bisogna fare le cose, per bene e in fretta. Dal 2021 sarà una consiliatura di svolta. Credo che i Verdi siano il partito che di più fa queste cose. Sapete tutti quanto il momento sia complicato e difficile".

"Diamo il bentornato tra noi a Carlo Monguzzi", hanno commentato i co-portavoce nazionali di Europa Verde-Verdi, Eleonora Evi e Angelo Bonelli: "Siamo particolarmente lieti della sua candidatura tra le nostre file, consci della necessità di persone che, come lui, sappiano conciliare l'azione amministrativa e l'integrità delle scelte. Se la crisi climatica impone di agire con coraggio e in fretta, siamo sicuri che il carisma e la passione ambientalista di Carlo porteranno il nostro progetto politico a fare di Milano la capitale della transizione ecologica in Italia e in Europa".

"Ho detto più volte in questi giorni che considero le elezioni milanesi come innanzitutto la volontà dei cittadini di eleggere un sindaco ma per me qualcosa di più, un test importante per la politica italiana che deve trovare una nuova dimensione, deve sperimentare nuove vie. A sinistra dobbiamo trovare nuove formule perché sennò magari governeremo Milano e qualche altra città, ma il tema è governare il Paese in un momento storico difficile. Quello che voglio fare è far di tutto per continuare a guidare Milano ma anche, più che mai, far sì che Milano sia un laboratorio politico interessante per il Paese. Fare questo vuol dire mettere insieme elettorali diversi che si devono radunare intorno a una visione della città", ha affermato il sindaco uscente Beppe Sala ricordando che "Carlo non è sempre stato allineato alle mie idee, ma deve prevalere il principio di lealtà. A me fa paura chi non ha idee, non chi ne ha diverse da me. Ci tengo realmente al fatto che Europa Verde faccia un buon risultato alle elezioni, la situazione è estremamente più complessa di cinque anni fa".

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