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Formigoni si difende: "Anche se è vero, non mi dimetto"

Il governatore sarebbe indagato per corruzione. Ma è sicuro: "Il Corriere della sera dovrà ritrattare ciò che ha scritto"

"Non mi dimetto perche' le cose che mi sono contestate sono insussistenti". Lo ha sostenuto Roberto Formigoni nel corso di una conferenza stampa dopo la notizia pubblicata sul Corriere della Sera di un'inchiesta nei suoi confronti. "Non mi dimettero' perche' nulla sussiste contro di me - ha aggiunto Formigoni - e se fosse avviata un'indagine non mi dimetterei lo stesso perche' avrei raggiunto lo status di altri miei colleghi indagati che, correttamente, non si dimettono".  

"Le accuse sollevate sono false e ingiuste, ove l'indagine si rivelasse vera, ma non lo e', nel futuro, sono pronto a difendermi", ha aggiunto Formigoni, citando i casi dei colleghi governatori, raggiunti da avvisi di garanzia che non si sono dimessi. "Io non mi dimetto perche' le cose che mi sono contestate sono insussistenti", ha detto. "Io sono sereno e tranquillo d'animo, non solo in questa occasione, ma sempre".  

Cosi' Roberto Formigoni ha iniziato la conferenza stampa, dove ha spiegato le sue ragioni. "Non ho nessuna notizia di questa indagine", ha spiegato quindi il presidente della Regione Lombardia.

"Colui che per il Corriere della sera e' indagato non e' per nulla informato di tutto cio'", ha insistito, "la notizia e' ad oggi destituita di fondamento".   "Se c'e' in corso un'indagine a carico di una persona, il primo ad essere informato e' la persona stessa: io non ho ricevuto alcun avviso di garanzia e, conoscendo la correttezza della procura di Milano, escludo che abbia avviato un'indagine su di me senza informarmi. Il Corsera ha pubblicato una notizia falsa", ha sostenuto il presidente della regione Lombardia.  

"Conosco personalmente il direttore, Ferruccio De Bortoli, e mi attendo che, da subito, venga pubblicata una smentita" sul sito del quotidiano, ha aggiunto chiedendo che pretendera' che la smentita sia pubblicata anche sul cartaceo del Corsera, domani, con la stessa enfasi e rilevanza data alla notizia pubblicata oggi (che era in prima pagina).  

Roberto Formigoni ha ribadito di "non aver mai fatto favori" a Pierangelo Dacco' e sostenuto di aver detto "sempre, dall'inizio, la verita'" sulle vacanze trascorse col mediatore.  

"Sono stato ospite su una barca che ritenevo fosse di Simone", ha detto il presidente della Regione Lombardia, con riferimento al suo ex assessore, in carcere per l'inchiesta sulla Fondazione Maugeri. "Ho fatto due vacanze ai Caraibi pagandole di tasca mia", ha aggiunto. Dacco' non ha avuto "nessun favore dal rapporto con me", ha insistito il governatore, ribadendo quello che sostiene da mesi, cioe' che "non un solo euro di denaro pubblico e' stato disperso". (fonte: agi) .

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