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Mazzali (Sel): "Via i militari". De Corato: "Sinistra all'incasso"

Il neo consigliere comunale di Sel, Mirko Mazzali, "l'avvocato dei centri sociali", prende subito posizione contro i militari in pattugliamento nelle strade. La risposta dell'ex vicesindaco

Essendo un progetto varato dal ministro della difesa La Russa, "Strade Sicure" non è di competenza del Comune di Milano. Si tratta di un progetto nazionale che prevede il pattugliamento da parte dei militari dell'esercito (insieme alle forze dell'ordine) di alcune zone della città.

L'avvocato Mirko Mazzali, neoeletto consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, ha chiesto ieri che i militari non siano più impiegati: "Milano non è Beirut e non ne ha bisogno".

Per il momento la richiesta di Mazzali è ufficiosa, indirizzata al sindaco (e all'assessore Gramelli) per "avviare una fase di interlocuzione con il ministero della difesa", al fine di disimpegnare progressivamente i militari. Niente mozioni, quindi, ma "se tra otto mesi non vi saranno cambiamenti, utilizzerò gli strumenti che ho a disposizione".

Un'altra stoccata di Mazzali è verso i vigili urbani, oggi impegnati anche in pattugliamenti notturni sui mezzi pubblici: pattugliamenti che lui definisce "anti clandestini".

Non si fa attendere la risposta del principale promotore di queste politiche, l'ex vicesindaco Riccardo De Corato. "I timori che avevamo sollevato - ha risposto - si stanno purtroppo trasformando in realtà. La sinistra radicale è già passata all'incasso, chiedendo al sindaco Pisapia di impedire ai militari e ai vigili urbani di pattugliare le strade e le zone più a rischio della città".

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