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Stop a nuovi centri commerciali in Lombardia

La giunta di Maroni approva la moratoria: basta con nuove aperture

In trasferta a Brescia, la giunta del governatore Roberto Maroni ha approvato la moratoria sui centri commerciali: in pratica vengono sospese le autorizzazioni per le nuove aperture e nel contempo si verificheranno le reali esigenze dei singoli territori. L'obiettivo è quello di approvare una legge regionale entro la fine del 2013 in modo da definire nuovi criteri per equilibrare le diverse modalità distributive: i centri commerciali appunto, ma anche la necessità di salvaguardare i centri storici delle città lombarde, con i negozi "di vicinato".

Soddisfatto il capogruppo della Lega Nord al Pirellone, Massimiliano Romeo: "Con lo stop ai centri commerciali - ha dichiarato - compiamo un passo decisivo per la tutela del suolo, la difesa dei piccoli negozianti e il rilancio dei centri storici. La proliferazione della grande distribuzione ha causato, negli scorsi anni, pesanti ripercussioni economiche alle imprese familiari, svuotamento dei centri urbani, congestionamento del traffico e cementificazione dei paesaggi". Parole di plauso anche da parte di Confcommercio, il cui presidente vicario regionale, Renato Borghi, chiede di dare ora sostegno "al commercio di vicinato e ai centri commerciali naturali".

La giunta ha anche aumentato i fondi per i distretti commerciali, con un bando ad hoc che è stato portato da uno a quattro milioni di euro, e stanziato 500mila euro per i negozi situati nei centri urbani laddove si verificano disagi legati ai cantieri di lunga durata.

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