Minacce di morte a Matteo Salvini in via Montello
Minacce di morte verso il leader della Lega Nord Matteo Salvini sono comparse sui muri dell'istituto magistrale Carlo Tenca, dal lato di via Montello: tra i graffiti presenti si legge in maniera chiara e inequivoca la scritta "Salvini appeso a testa in giù".
Al momento non è possibile sapere se la scritta sia una goliardata di qualche ragazzo oppure se si tratta di un'intimidazione seria: forse si può ridurre tutto a una ragazzata, anche perchè si tratta sempre di muri scolastici e quindi frequentati da giovani, ma è tuttavia da evidenziare che il muro si trova in via Montello, una strada in passato nota alla cronaca per la presenza radicata della malavita, tanto che nel 2012 un casolare venne addirittura sequestrato dalle forze dell'ordine: non si può quindi escludere che la scritta sia riconducibile forse alla malavita o comunque a un contesto sociale che in un recente passato è stato fortemente degradato e pericoloso.
Di particolare crudeltà la scena evocata dalle parole, che richiamano senza ombra di dubbio all'esecuzione di Benito Mussolini (personaggio che non c'entra nulla né con la Lega Nord né con la storia personale di Salvini), il quale fu proprio appeso per i piedi nella pubblica via, il 19 aprile 1945 in piazzale Loreto, dopo la fucilazione avvenuta a Dongo (Como). Al momento non è dato sapere quando siano state fatte quelle scritte.