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L'Inter delle emozioni ribalta tutto all'ultimo minuto

A Kiev i neroazzurri compiono l'impresa di vincere con la Dinamo e andare al primo posto del girone proprio quando tutto sembrava perduto. Se nel primo tempo gli uomini di Mourinho stanno a guardare, nel secondo collezionano una serie di occasioni fino al pareggio e al gol del 2 a 1

L'Inter riesce nell’impresa di vincere a Kiev e, probabilmente, di far saltare qualche coronaria ai propri tifosi. La squadra di Mourinho ribalta la partita negli ultimi cinque minuti battendo la Dinamo dopo una raffica di emozioni.

Quando tutto sembrava finito Milito e Sneijder portano i nerazzurri al comando del girone, facendo esplodere di gioia Mourinho. La sua corsa verso Julio Cesar è l’emblema di una vittoria che il tecnico portoghese ha meritato con alcune mosse che hanno rivoluzionato la squadra. Dopo un primo tempo pessimo, lo Special One rischia il tutto per tutto con Balotelli e Thiago Motta che cambiano l’inerzia; non contento Mou passa a un’inedita difesa a tre, con Lucio unico vero difensore e il risultato lo premia.

L’Inter recupera tutti gli infortunati, in campo dal primo minuto c’è Sneijder che sfiora il gol dopo una manciata di minuti. Ma è un fuoco di paglia. La Dinamo Kiev è disposta bene in campo, aggredisce come un cane inferocito gli avversari e soffoca la manovra nerazzurra. E poi c’è uno Shevchenko indiavolato che guida i suoi come ai bei tempi. Proprio l’ex milanista s’inventa un pallonetto, con la collaborazione di una deviazione di Cambiasso, che beffa Julio Cesar.

 L’Inter è in bambola, prova a rispondere con Milito ma le idee sono poche e confuse. Ci pensa allora Mourinho con i cambi già citati che modificano l’assetto della squadra. La Dinamo non riesce a reagire nel secondo tempo, un po’ per la sfrontatezza degli ospiti, un po’ per le tante energie spese nella prima frazione. L’Inter colleziona occasioni in serie: Eto’o, Balotelli, Samuel, Milito ci provano in ogni modo ma la porta sembra stregata. Soprattutto il camerunense si divora un paio di gol già fatti.

Entra Muntari e l’Inter passa a tre dietro, con Zanetti e Maicon in difesa: squadra sbilanciata che si butta in area cercando il miracolo. Che arriva. Al minuto 86’ Milito, servito al centro area da Sneijder, si gira e di sinistro beffa il portiere in controtempo. Passano quattro minuti e si avvera l’incredibile: azione confusa, Milito prova a ribadire una goffa respinta del portiere, la palla rimane lì e come un falco Sneijder firma una vittoria che mancava in Champions da più di un anno.

Incantesimo sfatato, grazie alle mosse di Mourinho: “Siamo riusciti in un’impresa grazie al carattere. Ci siamo dati una scossa nell’intervallo, abbiamo dato tutto. Ora andiamo a Barcellona per giocarci la qualificazione, perdere o pareggiare a Kiev avrebbe voluto dire quasi la fine”.
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