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Coronavirus

Bollettino covid Milano e Lombardia: meno contagi e ricoveri

L'aggiornamento odierno con i dati ufficiali

Ricoveri e numero di nuovi positivi in calo. Questo il dato che emerge dal bollettino covid di giovedì 3 febbraio, quando i contagi sono + 14.989 su 145.872, con un tasso di positività stabile intorno al 10% (10.2), come nei giorni scorsi.

Migliora la situazione negli ospedali della Regione: nelle terapie intensive ci sono undici letti in meno occupati dai pazienti covid (che in totale sono 218); mentre gli altri ricoverati sono -71 rispetto a ieri (nel complesso i reparti ne accolgono 2.899). Altre 125 le persone decedute e positive al virus, per un totale di almeno 37.416 lombardi dall'inizio della pandemia. A Milano e hinterland si registano 4.649 nuovi casi, di cui 1.754 in città.

La Lombardia continua a fare i conti con l'emergenza covid. La variante Omicron, che ha sostituito la Delta, ha portato a un nuovo, importante, aumento dei positivi, spingendo la regione a un passo dalla zona arancione anche se il picco dovrebbe essere stato raggiunto a inizio anno e ora la pandemia è in fase di "ritirata". 
  
I dati dei bollettini quotidiani - quello di oggi, giovedì 3 febbraio, arriverà nel tardo pomeriggio - sembrano confermare la tendenza. Il rapporto tra casi testati e positivi è infatti ormai stabilmente attorno al 10% - in netto calo rispetto ai giorni più "caldi" della quarta ondata - e i ricoveri sembra si stiano stabilizzando tanto nei reparti ordinari quanto nelle terapie intensive senza più i "pesanti" aumenti delle scorse settimane.

Le nuove regole sul green pass

Nelle scorse ore il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto covid, che entrerà in vigore entro il 7 febbraio, quando verrà pubblicato in gazzetta ufficiale.

La novità più grande riguarda il green pass: per chi ha fatto il booster e per i guariti con ciclo primario completato, la durata diventa a tempo indeterminato. Un provvedimento necessario perché, al momento, non è in programma la quarta vaccinazione e chi ha effettuato il booster subito dopo l'estate si sarebbe visto scadere il green pass a breve. "In questo momento - ha detto il ministro della salute, Roberto Speranza - siamo circa a 34 milioni di italiani che hanno fatto il booster, e ci auguriamo che questo numero possa ancora crescere in maniera molto molto significativa".

Il consiglio dei ministri ha poi deciso di eliminare le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del green pass rafforzato. Per loro, quindi, resta tutto aperto. "Nel nostro sistema a colorazione - ha spiegato Speranza -, già le zone gialle e arancioni prevedevano che le misure potessero esentare i vaccinati. Con il provvedimento che abbiamo appena approvato, discipliniamo la stessa modalità per la zona rossa. Quindi, qualora una regione dovesse finire in zona rossa, le limitazioni ad essa connesse non riguarderanno la popolazione vaccinata".

Riscritte anche le regole sulla scuola. Nelle scuole d'infanzia, fino a quattro casi di positività le attività proseguono in presenza. Dal quinto caso, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni. Nelle scuole primarie, stessa regola: fino a quattro casi positivi in classe, le attività proseguono in presenza, con l'obbligo della mascherina Ffp2 per tutti per dieci giorni "successivi alla conoscenza dell'ultimo caso accertato positivo". Inoltre è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. 

Nelle scuole primarie, dal quinto caso di positività, continua l'attività in presenza (per dieci giorni con mascherina Ffp2 per docenti e alunni) per coloro che hanno effettuato il booster oppure hanno completato il ciclo primario o sono guariti da meno di 120 giori. Gli altri proseguono in didattica digitale integrata per cinque giorni.

Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, l'attività prosegue per tutti in presenza (con Ffp2) con un caso di positività tra gli alunni. Con due o più casi di positività, continua l'attività in presenza (per dieci giorni con mascherina Ffp2 per docenti e alunni) per coloro che hanno effettuato il booster oppure hanno completato il ciclo primario o sono guariti da meno di 120 giori. Gli altri proseguono in didattica digitale integrata per cinque giorni.
 

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