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Forse le palme in Duomo spariranno

Palazzo Marino ha ricevuto due proposte per il restyling dell'aiuola di piazza Duomo

È scaduto il contratto del comune di Milano con Starbucks come sponsor per l’aiuola fronte Duomo. A dire la verità, il contratto è scaduto già da diversi mesi, ma ancora nessuno si era fatto avanti per prendere il posto della multinazionale americana del caffè. Sembra che il momento di stallo stia per essere superato perché a Palazzo Marino sono arrivate due proposte dopo l’apertura dell’appalto. È atteso, quindi, un restyling e le palme potrebbero sparire molto presto. La commissione incaricata per la valutazione delle proposte si riunirà tra qualche giorno.

Il progetto delle palme in piazza Duomo era stato sponsorizzato da Starbucks e realizzato dall’architetto Marco Bay. Una scelta che aveva alzato non pochi polveroni tra chi era assolutamente in disaccordo, sia per l’estetica considerata inappropriata alla città, sia perché il clima non era adatto alle piante tropicali, sebbene la specie scelta per Milano sia adatta a temperature molto rigide.

“Credo sia arrivato il momento di cambiare”, ha fatto sapere il sindaco Beppe Sala. Difficili da dimenticare le critiche, a partire dal centro destra con Matteo Salvini che aveva scritto sui suoi social parole forti: “Mancano solo scimmie e cammelli e poi avremo l’Africa in Italia. I clandestini ci sono già”. Chissà che il progetto che vincerà l’appalto non possa soddisfare tutti.

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