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Il personaggio

Il prete al corteo del Milano Pride 2023: ecco le parole di Don Giulio

Il sacerdote ha partecipato alla parata per le strade della città: il suo punto di vista

Al Milano Pride 2023 sfila anche don Giulio Mignani, il prete di Bonassola, sospeso l'anno scorso dalla Diocesi di La Spezia, a causa delle sue posizioni pro famiglie arcobaleno, eutanasia e aborto.

Le foto più belle del Milano Pride 2023

Il corte del Milano Pride 2023

"Io però rimango un prete", dice sfilando al Pride con collarino ecclesiastico. "Normalmente non mi vesto da prete, ma quando vado alle manifestazioni ci tengo ad avere il collarino", perché anche se "certamente non rappresento la gerarchia" ecclesiastica, "sento di rappresentare comunque una fetta dei fedeli che mi chiamano per ringraziarmi e si sentono rappresentati dalle mie posizioni. Sento che una fetta di cattolici desidera un rinnovamento della Chiesa", spiega.

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In particolare in questo "periodo in cui, penso a Padova, vengono messi in pericolo i diritti dei bambini. I figli hanno bisogno che chi li ha voluti e li ama venga riconosciuto come genitore. C'è un vuoto legislativo, che venga colmato a favore dei bambini. Vengano riconosciuti i diritti come a tutte le altre famiglie", esorta don Giulio. Il prete sospeso si dice anche "personalmente favorevole alla gestazione per altri solidale" e lunedì era in piazza a Roma per protestare contro la legge che inquadra la maternità surrogata come reato universale. "La gestazione per altri è un argomento complesso, ma la complessità non va evitata vietando, ma semmai regolamentata a garanzia per tutte le persone coinvolte", dice Mignani. 

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