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Sala spera che Milano torni alla normalità entro fine agosto

Il sindaco: "Chiedo ai cittadini di comprendere che non si può in un attimo ripristinare la situazione"

Il sindaco Giuseppe Sala spera che Milano torni ad essere Milano, dopo il nubifragio, entro fine agosto. Per questo ha convocato a un tavolo tutte le forze che stanno lavorando al ripristino delle strade con l'obiettivo di avere un piano dettagliato. "Più che contare i danni adesso stiamo lavorando su questo, in questi giorni preferisco che tutte le forze in campo, vigili del fuoco, polizia, esercito, Atm, Amsa, lavorino - ha spiegato Sala -. Martedì li convocherò perché voglio avere sul tavolo un piano che ci porterà ad una situazione spero normalizzata entro fine agosto. Chiedo ai cittadini di comprendere che non si può in un attimo ripristinare la situazione".

Perché a Milano i nubifragi devastanti saranno la nuova normalità

"In questo momento - ha spiegato Sala a margine delle celebrazioni per i 30 anni della strage di via Palestro - più che fare bilanci dei danni stiamo cercando di intervenire su due piani. Quello che deve essere l'immediato è la liberazione delle strade e dei percorsi del trasporto pubblico. C'è poi quella che deve essere una azione di medio periodo che riguarda agosto, perché noi adesso abbiamo i parchi chiusi ma dobbiamo cercare di liberali il prima possibile".

"Vorrei - ha aggiunto - partire per qualche giorno di vacanza tra dieci giorni, poi ci sarà la vicesindaca, ma avendo un piano sul tavolo. In questi giorni e anche durante il weekend saranno tutti al lavoro - ha concluso -. È stato un evento tragico e credo che in tutti noi ci sia un po' il pensiero che se fosse successo di giorno sarebbe stato decisamente peggio".

Come vanno i lavori per ripristinare la città

Intanto prosegue senza sosta il lavoro di uomini e donne. "Le località censite ad oggi dove abbiamo alberi o rami in strada sono diventate quasi 1.400, di cui 600 circa risolte e restituite all’utilizzo dei cittadini. Ne mancano ancora tantissime, circa 800: si tratta di centinaia di alberi abbattuti dal vento", il report che mercoledì sera l'assessore alla sicurezza di palazzo Marino, Marco Granelli, ha affidato ai social. "Questi numeri ci fanno capire quanto l’altra notte abbiamo assistito ad un evento eccezionale: vento a 100 km/h e 40 mm di pioggia in 10 minuti, quella che di solito cade in un mese", le sue parole.

"La protezione civile, al centro operativo del comune di Milano raccoglie tutte le richieste, le ordina per priorità, e le affida alle squadre. Stiamo cercando di avere più squadre possibili, in strada con l’ausilio della polizia locale nelle situazioni più complesse. Già ieri avevamo attivi i vigili del fuoco, la protezione civile e le imprese che seguono la gestione del verde del comune. Da stamattina (mercoledì, ndr) si è aggiunto l’Esercito. Ringrazio il Prefetto Renato Saccone a cui ieri pomeriggio avevamo chiesto una mano e il generale Alfonso Miro comandante Esercito Lombardia che in una notte ha attivato le sue squadre e mezzi, e stamattina dalle 9.30 i militari erano operativi in viale Argonne", ha proseguito Granelli. 

"Nella notte ha iniziato ad intervenire anche il Nuir e ora si stanno aggiungendo anche alcune squadre di Mm. E speriamo di aggiungerne altre. La priorità è sempre la mobilità: strade, piazze e marciapiedi. E le linee del trasporto pubblico, le linee tranviarie interrotte in 30 punti, e lì è complesso perché bisogna ripristinare le reti elettriche aeree. E lo stesso è per le filovie. Oggi ci siamo dedicati alla circonvallazione della 90 e 91. Purtroppo sono stati abbattuti anche numerosi pali reggifilo. In questi contesti sono impegnati uomini e donne di Atm, con i loro tecnici specializzati, con l’aiuto di A2a Unareti", ha chiarito l'assessore. 

"E anche Amsa è impegnata per darci una mano nelle pulizie e con due mezzi dotati di ragno. Ieri notte siamo anche intervenuti su parafulmine, quello della Chiesa di San Giorgio in via Torino. Era stato danneggiato e penzolava pericolosamente sulla sommità del campanile. Parrocchia e vigili del fuoco sono intervenuti e così è stato tolto il pericolo per chi doveva passare lì sotto: unico punto di accesso per due condomini di 200 persone: avremmo dovuto evacuarli", ha spiegato Granelli prima di ringraziare tutte le persone impegnate in queste ore.

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