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Tribunale brevetti, la Lega: "Muoversi per evitare altro scippo a Milano"

La deputata Zanella: "Fare atti concreti dopo la candidatura". In autunno le funzioni ex Londra dovrebbero essere intanto ripartite tra Parigi e Monaco

La sezione ex londinese del tribunale europeo dei brevetti non ha ancora una 'casa'. Da anni si discute di dove collocarla, visto che la Brexit costringe a scegliere un'altra collocazione. Le altre due sedi centrali, quelle di Parigi e Monaco di Baviera, sono pronte a partire e, probabilmente, all'inizio assumeranno anche le deleghe che sarebbero previste per la terza sede.

Sala: "Importante tribunale brevetti a Milano"

Milano, dopo avere perso l'agenzia europea del farmaco in favore di Amsterdam per sorteggio, a settembre del 2020 aveva presentato la candidatura per sostituirsi a Londra sul tribunale europeo dei brevetti. Ma l'iter per scegliere la terza sede definitiva non è stato avviato e ora il tempo stringe: il tribunale partirà in autunno e, a questo punto, probabilmente lo farà con due sole sedi, almeno all'inizio.

"Accanto al palazzo di giustizia di Milano c'è una struttura pronta", commenta Federica Zanella, deputata della Lega: "Milano ha tutte le carte in regola: è un crocevia strategico per l'innovazione e il principale centro di ricerca e sviluppo per i brevetti in Italia. Bisogna ora muoversi con atti pratici, perché il tribunale dovrebbe diventare operativo in via sperimentale nel 2023. Se non si scioglie il nodo della sede sostitutiva, rischiamo che vengano ripartite le funzioni che sarebbero spettate a Londra in via transitoria a Francia e Germania. Dopo, rientrare nella partita sarebbe molto difficile".

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