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Redazione

Lassù qualcuno mi ama: il listino Formigoni è out!

La Corte di Appello ha escluso dalla corsa elettorale il listino di Formigoni: i giudici contestano la validità di circa 500 firme. Dopo Roma, il Pdl cade anche in Lombardia: il declino di un impero che dopo 20 anni comincia a mostrare le sue crepe?

La notizia era troppo succosa per resistere alla tentazione di scriverne subito!

Qualche giorno fa avevo scritto un post dal titolo “Formigoni ineleggibile? Un miracolo…” e forse forse qualcuno lassù mi ha ascoltato (nonostante io non abbia mai fatto molto per meritarmelo). E’ notizia di oggi pomeriggio infatti che la lista (il famoso “listino”) del presidente uscente della Regione Formigoni è stato escluso dalle elezioni per l’invalidità di oltre 500 firme raccolte.

A stabilirlo è stata la Corte di Appello di Milano, dopo un esposto dei Radicali che chiedeva il controllo delle firme delle liste elettorali di Penati e Formigoni. Le firme contestate alla lista del Governatore sono state 514: ad alcuni dei moduli mancavano “dei timbri, la data e il luogo di autenticazione”. Comunque niente allarmismi: ad essere escluso è il listino personale del governatore uscente, quello per coloro che avevano un seggio "garantito", la lista Pdl ufficiale rimane!

Per prima cosa vorrei esprimere la mia solidarietà a Nicole, l’igienista dentale del premier che in quel listino sarebbe dovuta esserci. Mi dispiace tanto che lei non sarà tra le nuove consigliere regionali della Lombardia, avrei tanto voluto vederla smentirmi e fare di questa regione un posto migliore, grazie ovviamente alla sua qualifica e alla sua esperienza!

La seconda considerazione da fare è: ma Formigoni in tutta la Regione e con il suo consenso non riesce a trovare tra i 3500 e i 5mila sostenitori disposti a firmare per la sua lista elettorale? Io credo di si, potrebbe, ma credo che l’errore del Pdl sia quello di troppa sicurezza, troppa "fiducia".

Da oltre 15 anni infatti, il centrodestra governa questa Regione e dall’inizio di questa campagna elettorale Formigoni e soci hanno trattato questa tornata come una “formalità” da sbrigare per poi tornare ad occuparsi delle cose “importanti”.

(Poi certo, a voler pensare male si può sempre credere che le firme non siano del tutto legali, ma questo non spetta a me stabilirlo!).

Forse Formigoni era troppo impegnato a comporre le sue “suonerie elettorali” per badare a questa inezia delle firme!

Nel frattempo...Buona Città!
S.

PS: Anche alcune delle firme di Penati sono state giudicate irregolari, ma il candidato del centrosinistra è stato ammesso alla tornata elettorale perchè aveva comunque un numero sufficiente di firme.
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