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Cocaina / San Giuliano Milanese

Il delivery milanese di cocaina: 4 chili a settimana non bastavano, troppe richieste

Arrestate 5 persone; altre 10 denunce. La banda riforniva batterie di spacciatori per i boschi lombardi: trovati contanti per 30mila euro

Una vera e propria società di delivery che operava in tutta la Lombardia. Con centinaia di consegne e tante di quelle richieste da non riusce a evadere tutti gli "ordini". La polizia di Como, infatti, sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Lodi, ha arrestato 5 persone ritenute responsabili, in concorso, di spaccio e traffico internazionale di stupefacenti. Nell’ambito dell’attività sono state denunciate anche altre 10 persone collegate agli arrestati.

La base a San Giuliano

L’indagine della Mobile, iniziata nei primi mesi del 2023 dal monitoraggio di un gruppo di spacciatori di cocaina “a domicilio” dell'area comasca - soprattutto nei comuni di Orsenigo (Como), Erba (Como) e Anzano del Parco (Como) - è proseguita poi con i fornitori degli stessi, fino a individuare un sodalizio criminale composto da marocchini con base a San Giuliano Milanese (Milano). La banda, da marzo 2023, rifornisce quotidianamente batterie di spacciatori della medesima etnia che vendono droga in zone rurali e boschive della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia Romagna, oltre a gruppi di spacciatori itineranti. Le indagini hanno mostrato come il gruppo di San Giuliano Milanese avesse una disponibilità di oltre 4 chili di cocaina alla settimana: il giro d'affari era tale che la quantità non era sufficiente a soddisfare le esigenze dei pusher nei boschi.

Nel corso delle indagini, a riscontro della principale attività, sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Como altri 9 arresti nei confronti di altrettanti cittadini marocchini e un arresto di una cittadina italiana, tutti per detenzione a fini di spaccio di cocaina, nelle province di Como, Lodi, Milano, Cremona, Varese, Alessandria, Bergamo e Lecco.

Impedita una spedizione dalla Spagna

Inoltre sono stati sequestrati oltre 6,5 chili di cocaina e diversi etti di hashish ed eroina, oltre a circa 14mila euro in contanti. Gli investigatori, grazie alle intercettazioni, sono anche riusciti a impedire, con un sequestro, il trasporto 5,5 chili di coca dalla Spagna verso il nostro Paese in un’auto con doppiofondo e una fiorente attività di spaccio al dettaglio: solo nella provincia di Como sono state accertate, a mezzo intercettazione ambientale, oltre 3.600 cessioni di cocaina a tossicodipendenti.

Gli arrestati, colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Lodi, sono stati rintracciati poche ore fa e portati a San Vittore e nel carcere di Cremona. Durante l’esecuzione delle ordinanze è stato rinvenuto un etto di cocaina e denaro contante per circa 30mila euro.

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