Stop ufficiale allo sciopero della polizia locale
L'agitazione di domenica 7 aprile viene differita per via della Milano Marathon
Arriva definitivamente il differimento dello sciopero della polizia locale da parte del Prefetto di Milano. L'agitazione indetta per domenica 7 aprile salta. Proprio quel giorno, infatti, si terrà la manifestazione internazionale Wizz Air Milano Marathon, il che ha spinto il Prefetto Claudio Sgaraglia a optare per lo stop allo sciopero. La maratona, infatti, si snoderà per 42 km lungo il percorso cittadino con partenza e arrivo in piazza del Duomo, con circa 8mila partecipanti e una corsa a staffetta per cui si stima la partecipazione di altri 20mila corridori. Pubblico e runners occuperanno il centro cittadino per l'intera giornata, motivo per cui si renderà necessario il dispiegamento dei ghisa in tutta Milano.
Non solo. Nella nota inviata dalla Prefettura si legge: "Nella stessa data, il capoluogo e la provincia di Milano saranno interessati da rilevanti impegni di ordine pubblico. Inoltre, i consueti servizi di vigilanza predisposti nel centro cittadino, dovranno essere ancora più rafforzati, specie in tutti i luoghi particolarmente affollati in seguito ai noti eventi internazionali verificatisi recentemente".
Perché i ghisa scioperano
Il contenzioso tra Amministrazione comunale e rappresentanti sindacali è l'accordo del 2002. Ormai disdetto, questo stabiliva una serie di norme che regolamentavano l'uso dei vigili urbani negli uffici o in strada e nei turni diurni, serali e notturni. L'accordo prevedeva che se la somma tra età e anni di lavoro dell'agente raggiungesse una certa soglia, diminuivano i turni in strada e in orari notturni. Come spiegato diverse volte dal sindaco di Milano Beppe Sala, anche nell'ultima diretta su Instagram, l'obiettivo è fare in modo che vi siano più ghisa per le strade e di notte per fronteggiare quella che sembra diventata ormai l'emergenza sicurezza in città.
Per i sindacati della polizia locale di Milano quell'accordo del 2002 era sacro. Andava mantenuto in vigore ed eventualmente andava aperta una trattativa con l'Amministrazione comunale.