"Vendevano" case di lusso a Milano per due soldi: il processo contro i re dei truffatori
Si è chiuso con due condanne e quattro patteggiamenti il processo in rito abbreviato sulla maxi truffa immobiliare
Si è chiuso con due condanne e quattro patteggiamenti il processo in rito abbreviato sulla maxi truffa immobiliare che a maggio 2016 aveva portato a otto arresti per compravendita fittizia di case di lusso nel centro di Milano.
VIDEO: Gli arresti dei truffatori
In manette - con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al falso, alla sostituzione di persona e all'impiego di denaro di provenienza illecita - erano finite in tutto sette persone (una si trovava a Santo Domingo e si era resa irreperibile all'arresto) di età compresa tra i quarantuno e i settantasette anni, tutte residenti a Milano e tutte già note alle forze dell'ordine per reati analoghi.
Secondo le indagini condotte dal pm Andrea Fraoli, tra il gennaio 2013 e il marzo 2016 la banda avrebbe realizzato diciassette truffe immobiliari per un valore complessivo di due milioni di euro, somma che equivale all'ammontare complessivo delle caparre versate da ignari compratori e che poi sarebbe stata riciclata in Svizzera attraverso l'acquisto di lingotti d'oro.