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Costi pazzi anche per le Olimpiadi: quanto costeranno (in più) gli impianti

La riqualificazione del Palasharp costerà più del previsto, ma gli extra costi riguardano anche il villaggio olimpico e l'arena di Santa Giulia

Non basteranno 13 milioni per riqualificare il Palasharp, struttura destinata a ospitare le gare di hockey femminile durante le olimpiadi invernali di Milano. Stando a quanto trapelato durante una commissione a palazzo Marino di mercoledì 21 giugno i costi sono aumentati più del doppio rispetto alle cifre iniziali. Gli aumenti, come spiegato dall'assessore comunale allo sport, Martina Riva, sono stati determinati da diversi fattori e in particolare dal caro materie prime. Rincari, quelli dei materiali, che sono conseguenze del covid e dell'invasione russa in Ucraina.

I costi di realizzazione, tuttavia, non dovrebbero pesare sulle finanze pubbliche. "Dalla conferenza dei servizi sono arrivate alcune indicazioni che oggi sono in mano ai tecnici del promotore - ha spiegato Riva -. Riguardo all’aumento dei costi siamo in attesa delle valutazioni del promotore TicketOne-Mca Events che ci farà sapere come andare avanti e a quali condizioni. Rimaniamo positivi su questo progetto che rimarrà comunque patrimonio della città di Milano e che è situato in una zona complicata che ha bisogno di una riqualificazione generale".

Prezzi stellari per il Palasharp, ma non solo. Rispetto alle stime iniziali c'è un incremento anche di 50 milioni di euro per quanto riguarda il villaggio olimpico, struttura che sta sorgendo all’incrocio tra via Lorenzini e via Ripamonti (zona Porta Romana). In questo caso parte degli extracosti (pari a 10 milioni) potrebbero essere coperti da un bando del Pnrr sulla gestione degli studentati. Questo perché il villaggio - che secondo il cronoprogramma dovrebbe essere pronto nell'estate del 2025 - diventerà un maxi alloggio per gli studenti in grado di dare un posto letto a 1.700 universitari.

Infine costerà di più anche l'Arena di Santa Giulia i cui lavori sono iniziati proprio a fine primavera. Nei giorni scorsi il ceo di Cts Eventim, Klaus-Peter Schulenberg, aveva spiegato che l'impianto sarebbe stato più caro rispetto alle previsioni: "Non siamo ancora in grado di fare una valutazione finale ma parliamo di un aumento dei costi nell' ordine del 40-50 per cento". Gli extracosti, comunque, non graveranno sulle finanze pubbliche, dato che l'impianto verrà costruito dal colosso tedesco Cts Eventim, specializzato negli spettacoli live che successivamente lo gestirà.

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