Febbre da ballottaggio, intasato di "giustificazioni" il Pd milanese
Decine e decine di mail stanno arrivano al Coordinamento provinciale del Pd a Milano, con le "giustificazioni" per il mancato voto di domenica scorsa: "Vaglieremo tutto", scrive il Pd
La febbre da ballottaggio per le Primarie del centrosinistra sembra aver contagiato anche i milanesi. Dopo la vittoria di sotto la Madonnina di Pierluigi Bersani (eccezion fatta per la Zona 1, dove si è imposto Matteo Renzi), in tantissimi, in queste ore, stanno prendendo "d'assalto" sede e mail del coordinamento provinciale del Partito democratico di Milano.
Tanto che gli esponenti del Pd milanesi hanno scritto su Facebook "di avere la casella mail ingolfata". "E' attiva una risposta automatica. Cercheremo di visionare tutte le richieste che che ci state inviando", scrive il Pd meneghino.
Per poter votare domenica 2 dicembre - se non lo si è fatto al primo turno -, infatti, come recita il regolamento di queste Primarie, "l'elettore dovrà dichiarare di essersi trovato nell'impossibilità di registrarsi nei termini previsti, anche per motivi personali. Entro sabato 1 dicembre l'elettore dovrà essere informato rispetto all'esito della sua richiesta e al seggio in cui poter eventualmente votare".
E di certo i democratici milanesi di "ritardatari" da visionare ne avranno parecchi.