L'asilo contro la festa del papà: striscione di Lealtà Azione davanti alla struttura

«Tanti auguri papà». E' lo slogan scritto su uno striscione che alcuni militanti di Lealtà Azione (gruppo legato a Forza Nuova) hanno affisso mercoledì 16 marzo davanti all'asilo di via Toce, a Milano: la struttura intorno a cui si è scatenata una "battaglia mediatica" a riguardo della presunta "abolizione" della festa del papà (19 marzo) (le foto).

«Abbiamo manifestato il nostro dissenso a questo atto gravoso che mette in discussione gli ultimi baluardi della nostra civiltà, le differenze di genere e la famiglia naturale», scrivono i militanti di Lealtà Azione in una nota. La scuola, in risposta, ha chiesto l'intervento della polizia: gli agenti sono arrivati quando gli estremisti di destra se n'erano già andati.

Si era diffusa la notizia che alcune educatrici dell'asilo avessero deciso di non far preparare ai bambini i classici "lavoretti" da regalare poi ai rispettivi papà, ma di far fare loro un elaborato libero (un disegno) legato alla multietnicità e ai genitori, senza distinzione. Secondo una mamma, che aveva contattato alcune redazioni giornalistiche, questo era dovuto alla presenza di almeno un bambino con due mamme, dunque senza papà. 

All'accusa di una scelta "per non offendere i genitori gay", l'assessore all'educazione Francesco Cappelli, dopo avere precisato che il comune di Milano non c'entra con queste decisioni, aveva spiegato che si trattava in realtà di una motivazione più generale, in rispetto ai bambini che non hanno un papà per i più svariati motivi, tra cui il decesso.

E un gruppo di genitori dell'asilo di via Toce ha scritto una lettera al Corriere della Sera per chiedere «l'immediato silenzio stampa su una vicenda che non esiste». La scuola, contattata più volte da MilanoToday, non aveva mai risposto al telefono.