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"Fateci rivedere i nostri cari": i parenti degli anziani della Baggina chiedono la riapertura delle visite

Il comitato "Giustizia e verità per le vittime del Trivulzio" a colloquio con il prefetto di Milano per far ripartire, già da lunedì 15 giugno, i colloqui familiari nella Rsa sotto inchiesta per le morti da Covid-19

Potrebbero ripartire lunedì 15 giugno i colloqui familiari con gli anziani del Pio Albergo Trivulzio. A chiederlo sono i parenti degli ospiti della Rsa, che venerdì hanno incontrato il prefetto di Milano per concordare la data in cui potranno finalmente vedere i propri cari. Un colloquio, quello al palazzo di corso Monforte, durato circa un'ora e nel quale i membri del comitato "Giustizia e verità per le vittime del Trivulzio" hanno chiesto nuovamente agli inquirenti di far luce sulle tante morti sospette per Covid-19 avvenute alla Baggina durante la fase 1 della pandemia.

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"Il Prefetto si è mostrato molto disponibile nei nostri confronti - spiegano i parenti degli anziani - Ci ha riferito che farà di tutto per far riaprire le visite familiari già da lunedì 15. Gli abbiamo anche raccontato le nostre personali vicende. Alcuni di noi hanno perso i propri cari durante l'epidemia proprio mentre erano ricoverati alla Baggina e siamo consapevoli del fatto che i numeri dei decessi nelle Rsa sono davvero imponenti. Per questo, con il prefetto, abbiamo voluto ribadire nuovamente che quelle morti non sono appunto solo numeri, ma persone, vite che non ci saranno mai restituite. Speriamo solamente che la giustizia faccia il suo corso".

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