Speciale Maghreb
Convegno Internazionale Speciale Maghreb Il Maghreb tra compromesso nazionale, staticità incerta, sfida jiadista, dissoluzione tribale. Dimensione politica e ricadute economiche Mercoledì 7 ottobre 2015, ore 15.30 UniCredit Tower Hall Via Fratelli Castiglioni 12, angolo viale Luigi Sturzo - Milano L'iniziativa è realizzata grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e del Comune di Milano e con il Patronato di Regione Lombardia |
Milano, 22 Settembre 2015 - CIPMO - Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente, in collaborazione con ECFR Roma e con UniCredit, è lieta di annunciare il Convegno "Speciale Maghreb. Il Maghreb tra compromesso nazionale, staticità incerta, sfida jiadista, dissoluzione tribale. Dimensione politica e ricadute economiche." che si svolgerà mercoledì 7 ottobre 2015 alle ore 15.30 presso l'UniCredit Tower Hall di Milano.
Il Convegno si propone, attraverso l'esperienza di primari relatori di fama internazionale, di affrontare la problematica realtà del Maghreb, che appare come un microcosmo in cui si riverberano tutte le esperienze e le critiche sfide attualmente in corso nel contesto MENA. In particolare obiettivo del dibattito sarà quello di verificare quali interconnessioni esistono tra i processi di trasformazione politica e quelli di natura economica: come ad esempio le esperienze di governi di coalizione in Tunisia e Marocco facilitino o rallentino gli urgenti processi di adeguamento economico, di destatalizzazione dell'economia e di apertura al mercato.
Aperto da Gianfranco Bisagni, Deputy Head CIB Division UniCredit, il dibattito vedrà susseguirsi due importanti contributi. Il primo sul Contesto Regionale a cura di Olivier Roy, Direttore del Programma Mediterraneo del Robert Schuman Centre for Advanced Studies dell'Istituto Universitario Europeo di Fiesole ed il secondo sul Contesto Economico a cura di Heliodoro Temprano Arroyo, Capo dell'Unità Assistenza Finanziaria per i Paesi del Vicinato alla Direzione Generale Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea. A seguire si cercherà di approfondire le specifiche realtà di singoli Paesi dell'area attraverso gli interventi di: Emanuela Dalmasso, Post-Doctoral Researcher presso University of Amsterdam (Caso Marocco); Anna Bozzo, Professore Associato di Storia e Istituzioni dell'Islam, Università degli Studi Roma Tre (Caso Algeria); Nadia Marzouki, Ricercatrice associata presso Robert Schuman Centre for Advanced Studies dell'Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Caso Tunisia); Mattia Toaldo, Policy fellow presso il Middle East & North Africa Programme, ECFR, Londra (Caso Libia).
"Alla luce dei fatti epocali che stiamo vivendo in questo periodo, abbiamo ritenuto importante organizzare un Convegno sul Maghreb anche per far luce sulle attuali criticità, le cui gravi ripercussioni si percepiscono quotidianamente anche in Europa: dall'enorme pressione migratoria alla massa dei richiedenti asilo in fuga dai conflitti in atto, ai ripetuti e gravi episodi terroristici - ha dichiarato Janiki Cingoli, Direttore del CIPMO - Nel Maghreb convivono realtà estremante diverse: dalla incerta scelta di unità nazionale intrapresa dalla Tunisia, opposta a quella egiziana, a quella similare del Marocco, ove però il contesto statuale appare più solido; dalla opaca stabilità algerina, che vede tuttavia presenti tensioni premonitorie e fremiti che non si possono ignorare, alla Libia che malgrado gli sforzi di mediazione e di stabilizzazione fin qui adottati, rischia di precipitare sempre più in una guerra civile manipolata dalle potenze regionali, con una sempre più minacciosa presenza delle milizie legate all'ISIS."
Di seguito il programma completo:
Presidenza:
Janiki Cingoli, Direttore di CIPMO - Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente
Silvia Francescon, Direttrice ECFR Roma
Opening speech
Gianfranco Bisagni
Deputy Head CIB Division UniCredit
Il Quadro Geostrategico
Il contesto regionale Olivier Roy Direttore del Programma Mediterraneo al Robert Schuman Centre for Advanced Studies dell'Istituto Universitario Europeo di Fiesole |
Il contesto economico Heliodoro Temprano Arroyo Capo dell'Unità Assistenza Finanziaria per i Paesi del Vicinato alla Direzione Generale Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea |
I Focus Paese
Il caso Marocco Emanuela Dalmasso Post-Doctoral Researcher presso University of Amsterdam |
Il caso Tunisia Nadia Marzouki Ricercatrice associata presso Robert Schuman Centre for Advanced Studies dell'Istituto Universitario Europeo di Fiesole |
Il caso Algeria Anna Bozzo Professore Associato di Storia e Istituzioni dell'Islam, Università degli Studi Roma Tre |
Il caso Libia Mattia Toaldo Policy fellow presso il Middle East & North Africa Programme, ECFR, Londra |
CIPMO, Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente, è nato nel 1989, 26 anni fa, per promuovere, con un approccio bilanciato e costruttivo, il dialogo israelo-palestinese-arabo e la cooperazione euro-mediterranea. Esso opera principalmente a livello della società civile, poiché le diplomazie non bastano a costruire la pace e la democrazia. Promosso dalle maggiori istituzioni milanesi e lombarde e, riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri, ha tra i suoi soci fondatori il Presidente Emerito Giorgio Napolitano. È divenuto in tutti questi anni un punto di riferimento essenziale in Italia, conosciuto e stimato come un interlocutore credibile in Europa, in Medio Oriente e nell'Area mediterranea. CIPMO realizza seminari riservati tra le parti in conflitto, networking tra istituti scolastici mediterranei, conferenze pubbliche, convegni internazionali, ricerche. Attraverso la propria Newsletter e il sito www.cipmo.org offre valutazioni approfondite e puntuali sugli sviluppi nell'area. CIPMO è stato insignito, nel 2000, del Premio per la Pace della Regione Lombardia e nel 2005 ha ricevuto l'Attestato di Benemerenza Civica da parte del Comune di Milano. |
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