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Beppe Sala sulle periferie: "Milano orgogliosa e piena di energia. Possiamo farcela"

Il primo cittadino ha definito il percorso per migliorare la vita di chi non abita in centro "lungo ma fattibile"

"Sarà un percorso lungo noi sappiamo che siamo sulla strada giusta. Ci vorrà del tempo ma certamente non manca l'energia e la volontà". Queste le parole del sindaco di Milano, Beppe Sala sulle periferie milanesi, durante la veglia di preghiera interreligiosa del 13 febbraio, promossa dalle parrocchie del quartiere Gratosoglio e svolta alla presenza dell'arcivescovo Mario Delpini.

"A Milano conosciamo la cultura dell'alleanza, del lavorare assieme e soprattutto del dialogo interreligioso che è nella tradizione della nostra città - ha continuato il primo cittadino -. La veglia è fatta di luce e di speranza e io credo che la luce siamo tutti noi, componenti di questa Milano che continua ad andare avanti e che crede nei valori veri della solidarietà, della speranza e della pace."

"Credo che in questo momento in cui alle volte c'è un certo disorientamento, noi milanesi non stiamo perdendo la giusta via. - ha proseguito il sindaco -. Sappiamo che il percorso da fare è ancora molto lungo, siamo in una delle cosiddette periferie di Milano, in un quartiere che merita certamente di più e sappiamo nei nostri umani limiti che dobbiamo dare a tutta la città ciò che merita".

Definendo Milano una città determinata, Sala ha poi concluso dicendo: "L'orgoglio non è una brutta cosa: fa moltiplicare la forza e l'energia. Questa città è carica di energia, basti pensare che il 10 per cento dei milanesi fa volontariato, un vero record europeo. Milano non è solo la città celebrata dei record ma è la città dove tutti si danno una mano e cercano di fare la loro parte. Lo dico senza retorica perché è quello che vedo girando per la città. Diamoci tutti una mano e insieme percorriamo questo percorso che non può che essere un percorso di pace e di miglioramento delle condizioni di vita di tutti".

Lo scorso 5 febbraio il sindaco milanese aveva dichiarato di considerare prioritari i progetti per migliorare le condizioni di vita di chi vive nelle periferie cittadine. Anche la riapertura dei Navigli, piano promosso dalla sua giunta, secondo quanto affermato dal primo cittadino viene dopo le periferie. A fine gennaio invece il vicepremier Matteo Salvini aveva accusato Sala proprio di aver trascurato le zone periferiche di Milano e di essersi concentrato solo sul centro città.

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