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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'emergenza per la guerra

Milano accoglie 150 profughi ucraini al giorno

È un dato medio da prendere con cautela perché potrebbero essere di più (non tutti si registrano)

A Milano "abbiamo circa, valutiamo noi, 150 arrivi di ucraini al giorno, ma la verità è che non sappiamo bene perché molti non si autodenunciano". A rivelarlo è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione del concerto di Radio Italia

Un dato in linea con quanto già annunciato nei giorni scorsi dall'assessore alle Politiche sociali, Lamberto Bertolé, che aveva parlato proprio di 150 profughi accolti ogni giorno. Bertolé, tra l'altro, aveva sottolineato quanto fosse importante avere un quadro della situazione chiaro per il mese di settembre "perché inizia il nuovo anno scolastico e dovremo essere in grado di dare risposta ai minori, che rappresentano il 40 per cento delle persone arrivate".

Coloro che arrivano - persone con protezione umanitaria - devono chiedere la tessera sanitaria alle Ats, anche se sprovvisti di visto in area Schengen. Una volta avuta la tessera, potranno scegliere il medico di famiglia o il pediatra e ottenere le stesse prestazioni sanitarie dei cittadini italiani, in particolare per la prescrizione di medicinali e dispositivi medici a carico del servizio sanitario nazionale.

Letizia Moratti, vice presidente della regione e assessora regionale al Welfare, ha spiegato in questo contesto che "la sanità lombarda è impegnata a garantire e facilitare l'accesso alle cure primarie per i profughi fuggiti dalla guerra, alle tante mamme e ai loro bambini che hanno necessità di visite pediatriche". 

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