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Cronaca

Milano, Corona arrestato ma ricoverato in psichiatria dopo il video del tentato suicidio

È piantonato dalla polizia e da agenti di polizia penitenziaria del carcere di Opera, dove sarà trasferito

Fabrizio Corona è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Niguarda di Milano, dopo il tentato suicidio in seguito alla notizia del provvedimento del giudice che ha disposto il suo ritorno in carcere. Corona ha dato in escandescenza, si è ferito lievemente alle braccia, minacciando il suicidio. Tutto con un video pubblicato in diretta su Instagram. Poi ha pure reagito e urlato contro gli agenti, oltre ad aver spaccato un vetro dell'ambulanza.

Ora l'ex fotografo dei vip, rimarrà ricoverato, a detta dei suoi legali, probabilmente anche "per qualche giorno". È naturalmente piantonato dalla polizia e da agenti di polizia penitenziaria del carcere di Opera, dove sarà trasferito, quando potrà lasciare l'ospedale, come deciso dal sostituto pg Antonio Lamanna. "Fabrizio resta ricoverato qualche giorno - ha detto l'avvocato Ivano Chiesa - meno male che sta bene, sono allibito per un provvedimento profondamente ingiusto e sbagliato che colpisce un uomo certo non pericoloso e che stava seguendo un percorso di cura. È un giorno triste per la giustizia italiana". 

Corona arrestato 'in diretta' Instagram

Nei vari video pubblicati Corona ha detto cose come: "Questo è solo l'inizio, sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie", rivolgendosi ai giudici. E ancora: "Chiedo che venga il presidente del tribunale di sorveglianza". "Adesso vi faccio vedere come si combatte l'ingiustizia - ha scritto sul proprio profilo social -. Pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto". "Avete creato un mostro . Ora sono ca*** vostri, questo è solo l'inizio", ha ancora detto.

Pochi minuti dopo la sentenza, Fabrizio Corona è stato raggiunto a casa dalla polizia per essere accompagnato in carcere. Sul profilo social dell'ex paparazzo, ci sono anche i video in cui abbraccia la mamma, in lacrime, mentre gli agenti aspettano. Sempre nelle 'stories', si possono vedere delle medicazioni al braccio del 46enne - dove si è ferito - e lui che si sdraia a terra mentre i poliziotti cercano di tranquillizarlo e farlo salire in auto.

Foto - Il post di Corona su Instagram

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Perché Corona torna in carcere

La decisione dei giudici è arrivata dopo che lo scorso lunedì proprio il sostituto procuratore generale di Milano, Antonio La Manna, aveva chiesto che Corona lasciasse i domiciliari e tornasse in cella, girando al tribunale di sorveglianza la richiesta di sospensione del differimento della pena. L'ex fotografo, secondo la procura, avrebbe violato alcune delle prescrizioni impartite dal Tribunale, utilizzando i social network e partecipando a programmi tv,  collezionando - tra l'altro - denunce per diffamazioni e minacce. 

All'udienza, a porte chiuse, aveva partecipato anche Corona, che sempre su Instagram aveva chiesto scusa alcune ore prima di presentarsi davanti ai giudici. "Mi dispiace se ho sbagliato, come dite voi ho commesso gravi violazioni", aveva scritto. 

L'imprenditore aveva messo online due pagine di appunti scritti a mano nei quali si era definito "un essere umano, non un criminale". La richiesta era quella di evitargli il "ritorno all’inferno" del carcere. "Non sono e non sarò più quello di prima. E poi sono vecchio", aveva scritto. "Durante la notte ho i flashback come i reduci dal Vietnam" ripensando "agli anni di galera", aveva continuato. "Da 15 anni - l'appello di Corona - non ho commesso più un reato, a parte una condanna di 6 mesi per reati fiscali".

Nella decisione dei giudici, secondo quanto filtrato, pesano le sue apparizioni non autorizzate in tv, alcune suoi "viaggi" non autorizzati e l'aver ospitato nella sua casa di Milano - dove stava scontando i domiciliari - più persone, tra cui alcuni pregiudicati.

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