C'è crisi, i negozi tengono aperto in estate per guadagnare
Si prospetta un agosto con negozi aperti in città, per recuperare un po' di fatturato. I commercianti temono l'aumento dell'Iva
La maggior parte dei negozi terrà aperto per agosto 2013, a causa della crisi. Un po' perché i milanesi stessi (commercianti compresi) tenderanno a ridurre le vacanze, un po' per recuperare il fatturato mancato. Non ci sarà quindi il "classico" fenomeno estivo delle saracinesce desolatamente abbassate. Secondo i dati della Confcommercio, nel 2013 è negativo (per la prima volta) il saldo tra negozi aperti e chiusi. Ovvero, quelli chiusi sono stati più numerosi, a partire dall'arredamento, abbigliamento ed edicole. Intanto arrivano nuove forme contrattuali, come la condivisione della "poltrona" per barbieri, estetisti e altro.
Giugno 2013 è stato particolarmente penalizzante anche perché non è stato possibile, come invece nel 2012, effettuare le promozioni pre-saldi. La norma regionale che le consentiva era stata infatti approvata all'inizio di giugno 2012 e valeva un anno, ma nel 2013 non è stata rinnovata. E non solo: i commercianti "temono" anche per l'aumento dell'Iva, che (spiega Simonpaolo Buongiardino, della giunta di Confcommercio Milano) causerà un "introito molto minore del 4 miliardi preventivati dallo Stato, perché il provvedimento farà diminuire le vendite".