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Cronaca

Crisi: arriva la poltrona del barbiere "in affitto"

L'idea del Comune per condividere i costi di affitto per le attività in crisi

Arriva il barbiere che "affitta la poltrona". La giunta di Palazzo Marino, in via sperimentale, ha approvato le linee guida del regolamento che disciplina le attività di acconciatore, estetista, operatore di centro benessere e tatuatore in uno stesso locale. 

Non più di una poltrona per le imprese con 3 dipendenti; 2 per quelle di quattro e 3 per quelle di oltre 10. 

In sostanza, chi non ha i soldi per uno studio proprio, ma ha capacità e potenziale chientela, può prendere in affitto un posto presso uno altro studio, e lavorare in simbiosi con gli altri professionisti, come già avviene, per esempio, in molti studi medici privati. Il tutto in modo normato.

L'esperienza, scrive il Corsera, viene dai paesi anglosassoni e sembra aver avuto successo. Ora si cercherà di mettere delle regole al "nero". 

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