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Steve Jobs Day, la giornata dedicata al grande genio della rivoluzione tecnologica

Si celebra il 16 ottobre la giornata istituita in onore del fondatore di Apple, che cambiò per sempre il mondo della tecnologia

l 16 ottobre si celebra lo Steve Jobs Day, giornata internazionale dedicata a uno dei più grandi geni che hanno vissuto a cavallo tra XX e XXI secolo. Istituita dall’ex governatore della California Jerry Brown, la ricorrenza celebra in California - e, sempre più frequentemente, in altri Paesi - colui che diede vita ad Apple e, soprattutto, ad una vera e propria rivoluzione tecnologica.

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L'inizio in un garage

Era il 1976 quando Steve, insieme all’amico Steve Wozniak, fondò la Apple Computer: per finanziarsi, vendette il suo pulmino Volkswagen e Wozniak la propria calcolatrice. La prima sede della nuova società, a causa delle ridotte capacità economiche dei due giovani imprenditori, fu il garage dei genitori di Jobs: è proprio qui che i due lavorarono al loro primo computer, l'Apple I.

Successivamente ottennero un finanziamento dall'industriale Mike Markkula, che in cambio ottenne un terzo di Apple. Nel 1977 Jobs e Wozniak lanciarono l'Apple II, le cui vendite toccarono il milione di dollari.

Le dimissioni da Apple

Il 12 dicembre 1980 Apple venne quotata in Borsa e dopo pochi giorni valeva 256 milioni di dollari. Pochi anni dopo, nel 1984, la società produsse un personal computer compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica: l'Apple Macintosh. Nonostante le speranze iniziali, non raggiunse i livelli di vendita attesi: Jobs ne incolpò John Sculley, l'amministratore delegato. A seguito dello scontro tra i due, i poteri di Jobs furono notevolmente ridotti.

E' questo il periodo in cui Jobs decide di viaggiare per promuovere i computer Apple, decidendo poco dopo di dimettersi e di fondare una nuova compagnia, la NeXT Computer. Nel 1986 acquistò dalla Lucas Films la Pixar, casa di produzione cinematografica, che nel 1995 lanciò "Toy Story", primo film d'animazione realizzato completamente in computer grafica 3D al quale seguì "A Bug's Life".

Nel 1996 la Apple Computer aveva necessità di aggiornare il sistema operativo montato sui propri computer e contattò Jobs che propose il NeXTSTEP, sistema operativo della NeXT. In cambio chiese che la Apple acquisisse la NeXT, all'epoca in grave crisi. Nel 1997, dopo risultati commerciali altalenanti, Jobs assunse nuovamente la carica di CEO ad interim.

Il lancio dell'iMac e dell'iPod

Jobs negoziò un accordo col rivale storico Microsoft con lo scopo di sviluppare applicativi Microsoft Word ed Excel per il sistema operativo della Apple e nel frattempo lanciò l'iMac, un modello di personal computer all-in-one, cioè comprendente schermo e le altre componenti nello stesso telaio del computer. Un prodotto nuovo, che portò con sé un vero successo e l'apertura di negozi Apple in tutto il mondo.

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Sull'onda di questo successo, Jobs decise anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPod: presentato nel 2001 come una vera e propria opera d’arte, l’iPod cambiò irrimediabilmente la fruizione della musica, divenendo in poco tempo il lettore digitale di musica più venduto al mondo.

Il debutto dell'iPhone

Pochi anni dopo, nel 2007, Apple mise in commercio un nuovo prodotto, l'iPhone, uno smartphone con lo schermo multi-touch, grazie al quale Apple fece il suo ingresso nel settore della telefonia mobile. L'iPhone diede vita al mercato dei telefoni intelligenti, segnando la scomparsa definitiva del tastierino fisico. Ed è proprio attraverso la vendita di iPhoneMaciPod iPad che l'azienda divenne in breve tempo un punto di riferimento nel campo dell'elettronica di consumo.

Un'icona intramontabile

Ancora oggi, a distanza di 10 anni dalla sua morte, Steve Jobs rimane un'icona della rivoluzione tecnologica, colui che con grande coraggio e con una visione geniale ha tracciato un segno indelebile nella nostra epoca.

Celebre è il suo discorso agli studenti laureati dell’Università di Stanford nel 2005, due anni dopo che gli venne diagnosticato un tumore al pancreas: "Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose - tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire - semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore [...] Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi. Siate affamati, siate folli".

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