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Il caso / Buccinasco

"Trasformiamo i centri civici in aree tamponi"

Lo ha chiesto il primo cittadino di Buccinasco, Rino Pruiti, alla prefettura. Il sindaco: "Ci hanno sempre detto di no"

Il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, ha chiesto alla prefettura di Milano l'autorizzazione a trasformare i centri civici della sua città in centri tamponi.

Il primo cittadino ha avanzato la proposta con l'obiettivo di "garantire alla cittadinanza il diritto alla salute" e "evitare problemi di ordine pubblico". Pruiti ha sottolineato di aver chiesto più volte a Ats e Regione il permesso per trasformare i centri civici della cittadina a Est di Milano in aree in cui eseguire i test e ha precisato di aver sempre ricevuto risposte negative.

"Perché non consentirci di strutturare al meglio veri e propri hub con più linee di accesso?", si interroga il primo cittadino. "Il comune metterebbe a disposizione di chiunque lo richiedesse (farmacie comunali e farmacie private) i suoi centri civici, a titolo gratuito, per offrire un servizio migliore alla cittadinanza", ha puntualizzato il sindaco.

Attualmente la cittadina dell'hinterland (oltre 26mila abitanti) sta fronteggiando un'ondata di covid, le persone risultate positive a un tampone sono circa 1.300. Appena dopo Natale il Municipio - nel tentativo di snellire le code per i test fuori dalle farmacie comunali - aveva deciso di riservare il servizio ai soli residenti ma Ats aveva ordinato al comune di fare marcia indietro.

Aggiornamento 4 gennaio 2022: Ats ha replicato al sindaco dicendo che il punto tamponi può essere attivato come hanno fatto diversi altri comuni dell'hinterland dopo la richiesta inviata da Ats lo scorso 29 dicembre.

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