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Occupato il liceo Parini: professore tira ombrellata a uno studente

Questa mattina, 4 marzo, il liceo classico di via Goito è stato occupato dagli studenti

La quarta settimana di mobilitazioni studentesche si apre con una nuova occupazione scolastica. Il liceo classico Parini di Milano è stato occupato questa mattina, 4 marzo, non senza scontri. Circa 400 studenti hanno aderito al presidio. Nelle prime ore della mattina un gruppo si è recato a scuola sistemando un picchetto per impedire l'ingresso degli insegnanti. I professori e gli studenti hanno iniziato a discutere animatamente e, da quanto appreso, sarebbe partita un'ombrellata da parte di un insegnante. Gli studenti di quinta da oggi avrebbero dovuto sostenere le prove Invalsi.

Occupazione liceo Parini

Si tratta della sesta occupazione da inizio 2024, tra queste quella del Severi-Correnti, del Virgilio, del Bottoni e del Beccaria. Le richieste degli studenti sono sempre le stesse, indirizzate alle istituzioni e al ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara.

Al centro, come nelle altre occupazioni, la richiesta di una maggiore attenzione alla salute mentale degli studenti che chiedono un sostegno psicologico concreto all'interno dell'ambiente scolastico. Poi, la questione dell'attualità e di quanto sta accadendo nel mondo: il conflitto a Gaza, le guerre e gli scontri tra manifestanti e polizia con l'uso della forza.

Il preside: “L’ombrellata? Gesto nervoso”

"Non ho visto niente di quel momento di tensione, devo dire che mi è stato riferito che colui che doveva essere oggetto dell'ombrellata ha sminuito il fatto, dicendo che non è successo niente. Sicuramente si è trattato di un gesto di nervosismo del docente, esasperato perché avvertiva il picchetto come un’ingiustizia". Lo ha detto all'AdnKronos è Massimo Nunzio Barrella, preside del liceo classico Parini di Milano.

L'azione dell'insegnante "sicuramente non è da incoraggiare - ha sottolineato Barrella - io stesso non incoraggio la violenza, era un momento di alta tensione per tutti e può essere che il professore abbia perso la pazienza, magari è stato insultato. Quando ci sarà modo approfondirò, ora mi concentro sul vigilare e lascio agli studenti la massima libertà di dibattito".

Dal canto suo, il preside ha comunque voluto far sentire la propria voce: "Nel mio ufficio ho preso il microfono e una cassa e ho dato esplicitamente un giudizio dicendo che a mio avviso l'occupazione con i picchetti è un gesto violento. Il Parini è un liceo e come tutte le scuole deve essere il luogo del dialogo e della non violenza". Barrella non ha dubbi: l'occupazione realizzata con le modalità di stamani "è un atto anti democratico e infatti al microfono ho urlato 'viva la democrazia, viva la libertà e viva la Repubblica".

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