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Galli, infettivologo Sacco (Milano): "Aspettiamo ad aprire gli stadi"

Il direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale Sacco interviene al convegno di Federfarma: "I contagi a scuola ci dicono che i ragazzi non si ammalano in modo grave"

"Il lockdown più rigido di quello degli altri paesi ci sta probabilmente salvando dalla seconda ondata di Covid-19". A dirlo è il direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano Massimo Galli, intervenuto giovedì 24 settembre a un convegno di Federfarma presso il Pirellone.

Una cautela che tuttavia il professore non riserva alla riapertura degli stadi di calcio, ancora prematura secondo il virologo. "Non sono un topo di laboratorio e anche a me manca vedere le partite dagli spalti, tuttavia aspetterei ancora a riaprire i cancelli per assicurarci che il rientro sia in piena sicurezza", spiega Galli a Milano Today proprio mentre le agenzie di stampa diffondevano la notizia sulla positività del calciatore del Milan Zlatan Ibrahimovic.

Il direttore di Malattie infettive del Sacco parla poi anche della riapertura delle scuole e del numero di casi positivi registrati finora nelle classi di Milano e del resto d'Italia: "I numeri e la sintomatologia ci dicono che fortunatamente i ragazzi non si ammalano in modo grave e che la riapertura delle scuole non era poi forse l'inizio di quell'apocalisse che in molti hanno immaginato".

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