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Lunedì, 29 Aprile 2024
Coronavirus

'Il covid non è scomparso, questa voglia di voltare pagina non mi piace'

A parlare è Massimo Galli: 'Non vedo l'attenzione necessaria in vista dell'autunno'

"Questa grande volontà di 'voltare pagina' sul covid che si annusa in giro" mentre "il problema non è scomparso, non mi fa piacere. Più che preoccupato sono contrariato per il fatto che non ci sia l'attenzione necessaria in vista dell'autunno". A parlare così con l'Adnkronos Salute è Massimo Galli, già direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano.

Questa "distrazione" è "un po' prematura, ma niente di nuovo sotto il sole: dopo la prima Guerra mondiale tutti i governi dei diversi paesi hanno deciso di dimenticarsela, come se questo potesse cancellare i pericoli, corsi e ricorsi storici", ricorda. "Ovviamente non siamo in una situazione terribile come avrebbe potuto essere senza un vaccino. Ma, a livello globale, i morti si contano ancora. Non possiamo ignorarlo".

L'immagine di Galli sfruttata per fare truffe online

Galli ha poi spiegato che denuncerà l'uso indebito della sua immagine online alla polizia postale. "Ancora una volta sono costretto a denunciare personaggi che utilizzano la mie immagini e 'mie' dichiarazioni, inventate totalmente, per propagandare cure miracolose. Non accade solo a me ma anche ad altri colleghi noti e preferirei non fare pubblicità a queste persone, ma voglio essere assolutamente chiaro sul fatto che non solo non c'entro nulla in questa vicenda, ma sono parte danneggiata". 

A quanto pare girano post "falsi e ingannevoli" che, utilizzandolo come testimonial inconsapevole, propongono rimedi contro la sordità, il diabete, l'artrite. "Vengono usate fotografie tratte da trasmissione televisive - continua Galli - con messaggi che, pur essendo chiaramente ingannevoli, rischiano di fare breccia su persone più fragili. Sono infatti sommerso da richieste di visita di persone che mi contattano attraverso Facebook o mail, tra l'altro per patologie che nulla hanno a che fare con la mia personale competenza. E quando mi ritrovo di fronte a una richiesta di una persona molto anziana che si dice fiduciosa nelle mie capacità di aiutarla a risolvere un problema di sordità, come è accaduto, mi viene rabbia", aggiunge Galli riferendo che "secondo questi messaggi io curerei la sordità con gocce di cannabis nell'orecchio".

Con questo sistema "fanno pubblicità a farmaci inesistenti, o comunque non qualificabili come tali, che, da quanto ho appreso, vendono a caro prezzo. Domani riformalizzerò ancora una volta una denuncia alla polizia postale, per evitare che il mio silenzio possa creare fraintendimenti. Si tratta di truffe vere e proprie", chiosa l'infettivologo. 

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