Durante la pandemia covid sono raddoppiate le fratture al femore
I dati del Gaetano Pini - Cto. Le fratture al femore sono spesso generate da un problema di osteoporosi
La pandemia covid ha avuto un effetto secondario all'apparenza inatteso. Ha provocato il raddoppiamento delle fratture al femore. A dirlo è l'ospedale Gaetano Pini - Cto di Milano, secondo cui queste fratture sono state, negli anni di pandemia, mille all'anno, con una media di tre al giorno.
"Ogni tre secondi, a causa dell'osteoporosi, si verifica una frattura da fragilità", commenta l'opsedale: "La più grave di queste, cioè la frattura del femore, è caratterizzata da gravi conseguenze sanitarie. Si stima che fino al 20 per cento dei soggetti vada incontro al decesso nell'anno successivo, e che circa la metà dei pazienti fratturati presenti una disabilità permanente".
Anche per questo motivo, l'ospedale ha attivato una nuova unità operativa interamente dedicata all'osteoporosi.