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Lombardia zona rossa, ecco il ricorso di Fontana: "Decisione su dati vecchi"

Il documento verrà depositato nella giornata di martedì al Tar del Lazio. Ecco le motivazioni

La Lombardia ha deciso di fare ricorso contro la zona rossa. Il documento “verrà materialmente depositato presso il tar del Lazio fra stasera e domani mattina”, ha dichiarato il governatore della Regione, Attilio Fontana, durante una conferenza stampa in Regione nel pomeriggio di lunedì 18 gennaio.

La giunta leghista contesta i “criteri di classificazione delle Regioni per l’inserimento nelle diverse zone” previsti dall’ultimo Dpcm. Nello specifico la squadra di Fontana contesta “la parte in cui vengono dettati i criteri per la classificazione facendo riferimento agli scenari e al livello di rischio, anziché all'incidenza dei nuovi casi”.

Il governatore ha sottolineato che la zona rossa è stata stabilita utilizzando i dati risalenti al 30 dicembre, dati che non “tengono conto dei miglioramenti degli ultimi giorni”.

Il virologo Pregliasco: “Non c’è un manuale del lockdown”

"Non c'è un manuale del lockdown, o un libretto d'istruzioni perfettamente definito per la classificazione delle zone rosse. Noi la patologia la inseguiamo e si possono valutare nel tempo delle correzioni e variazioni rispetto alle indicazioni originali". È la visione di Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano. L'esperto ha commentato la scelta della Lombardia in merito a un ricorso contro il provvedimento che la colloca in zona rossa per rischio Covid, e osserva che il sistema dell'Italia a colori si basa su una metodologia che "cerca di compendiare le ragioni della salute con le ragioni dell'economia. A livello mondiale ogni nazione sta provando dal vivo soluzioni, che danno dei risultati".

"Va ribadito che stiamo ottenendo qualcosa, che lo sforzo non è banale ed è servito — ha puntualizzato —. Va però pure ricordato che il lockdown ha un limite, perché questa è una maratona e non si può pensare che la popolazione ce la faccia a mantenere la sua capacità di adesione a così lungo termine”.

“Certo la zona rossa ‘non può che fare bene’ dal punto di vista dei numeri dell'epidemia" di Covid. Ma quello che la Lombardia punta a dire è che c'è stata un'evoluzione della situazione in regione rispetto ai dati precedenti e che i valori migliorano e mostrano segnali discendenti dopo dati in salita e andrebbero valutati con una settimana d'anticipo".

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