Alchimia Jazz: il trio Freespirits in scena
Continueranno fino alla fine di aprile i concerti della rassegna "Alchimia Jazz", organizzata dall'Alchimia di Milano, il raffinato Suite Bar e Steak&Wine Restaurant di via Francesco Brioschi 17 (quartiere Ticinese), e diretta da Fabio Diana, responsabile artistico del jazz club Bonaventura e di altri eventi culturali: ogni settimana sono in agenda appuntamenti con la musica dal vivo e di qualità.
In particolare, mercoledì 6 aprile (ore 21, ingresso libero, prima consumazione 10 euro) è in programma il live del trio acustico FreeSpirits, composto da Alessandra Springolo (voce), Alberto Martini (chitarra) e Luigi Correnti (contrabbasso). Questa formazione presenterà il progetto "Ladies in Satin", un tributo a Edith Piaf e Billie Holiday, ma anche una testimonianza del talento e del carisma di queste due artiste, tra le più grandi del Novecento. Il mini-ensemble si cimenterà con un repertorio di brani divenuti patrimonio culturale mondiale (da "La vie en rose" a "Strange Fruit", da "Sous le ciel de Paris" a "Lady sings the blues", da "L?Hymne à l?amour" a "T?aint Nobody?s business if I do") accanto ad altri meno noti, rivisitati in una chiave jazzistica contemporanea.
I FreeSpirits (foto), nati nel 2003, vantano collaborazioni con artisti del calibro di Franco Cerri, Rudy Migliardi, Marco Brioschi, Stefano Bagnoli, Paolo Tomelleri, Eddie Gomez, Fabio Jegher e Don Friedman.
La settimana successiva, mercoledì 13 aprile, spazio al duo Rodrigo Amaral-Mirko Fait per un live all'insegna del jazz e della bossonova. Quella costituita da Rodrigo Amaral (chitarra e voce) e Mirko Fait (sax tenore e soprano) è una formazione molto affiatata, capace di trasmettere agli ascoltatori il grande calore e la passione di una terra che ha influenzato la musica di tutto il mondo: il Brasile. La voce profonda del cantante brasiliano Rodrigo Amaral, abilissimo ed eclettico chitarrista, si fonde con quella calda e suadente dei sassofoni di Mirko Fait. Un mix esplosivo di jazz e bossanova che parte piano, quasi sottovoce, per poi crescere in un caleidoscopio di colori e sapori musicali che travolgeranno gli spettatori.