Amnesty International, un flash mob per Patrick Zaki
Si è svolto mercoledì 26 agosto, a Milano, il flash mob organizzato da Amnesty International per chiedere la scarcerazione dello studente dell'Università di Bologna Patrick Zaki. L’appuntamento è avvenuto 17:30 in Piazza della Scala.
La vicenda
La mattina del 7 febbraio, in base a quanto riferito dai suoi avvocati, agenti dell’Agenzia di sicurezza nazionale (NSA) hanno arrestato e tenuto bendato e ammanettato Patrick George Zaki per 17 ore durante il suo interrogatorio all’aeroporto. I pubblici ministeri di Mansoura hanno ordinato la detenzione preventiva di Patrick George Zaki in attesa di indagini su accuse tra cui “diffusione di notizie false”, “incitamento alla protesta” e “istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”. Il 5 marzo, Patrick George Zaki è stato trasferito nella prigione di Tora, al Cairo. Quattro giorni dopo ha avuto luogo l’ultimo incontro coi suoi familiari. Ci sono notizie di detenuti che hanno contratto il Covid-19 nel complesso carcerario di Tora, dove è detenuto Patrick che, asmatico, è dunque sottoposto a un rischio alto dal punto di vista sanitario.
Il 25 giugno il Presidente Al-Sisi ha annunciato che avrebbe concesso la grazia a 530 detenuti, in seguito proprio alla pandemia di Covid-19. Patrick Zaki tuttavia non è stato coinvolto da questo decongestionamento delle carceri. Anzi, il 12 luglio, quando Patrick ha potuto presenziare per la prima volta dal 7 marzo a un'udienza del suo processo, la detenzione è stata prolungata di altri 45 giorni, mentre fino a quella data i rinvii erano stati sempre a cadenza di 15 giorni. Patrick George Zaki è un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. Per tutto questo, Amnesty International Lombardia si unisce a tutti coloro che, in Egitto, in Italia e nel mondo, chiedono alle autorità egiziane di liberare immediatamente Patrick George Zaki.