Al Castello Sforzesco la mostra di Naba con i lavori degli studenti
Naba, Nuova Accademia di Belle Arti è lieta di annunciare la mostra fotografica “Archivio”, a cura di Luca Andreoni e Francesco Zanot, che si terrà dal 20 ottobre al 5 novembre 2021 a Milano presso la Sala Conferenze Bertarelli – Archivio Fotografico del Castello Sforzesco con inaugurazione aperta al pubblico martedì 19 ottobre alle ore 18, realizzata in collaborazione con il Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano.
La mostra
"Archivio" è una raccolta dei lavori realizzati dagli studenti del Master Accademico in Photography and Visual Design di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, in occasione della collaborazione con il Civico Archivio Fotografico di Milano ed è il risultato del percorso di ricerca che ha coinvolto gli studenti - guidati dai docenti Luca Andreoni e Francesco Zanot, Course Advisor Leader dello stesso Master, e di Silvia Paoli, Conservatore dell’Istituto – nella consultazione e nello studio di diversi fondi fotografici conservati presso il Civico Archivio
Fotografico.
In mostra 14 progetti che rappresentano una rilettura dei materiali d’archivio che interroga la fotografia come strumento capace allo stesso tempo di documentare e reinventare la realtà, attivando nuovi significati e inedite letture. Dopo le sperimentazioni delle avanguardie storiche e la riflessione dell’arte concettuale, le pratiche artistiche che riguardano il tema dell’archivio sono oggi quanto mai consolidate ed attuali: ci troviamo in un’epoca in cui i processi di riutilizzo, contaminazione, recupero e riattraversamento degli archivi sono diventati abituali non solo nelle arti visive, ma anche in altri settori, basti pensare alla pratica del ricampionamento nella produzione musicale o ad Internet, che oltre ad essere uno spazio di relazione costituisce anche una sorta di iper-archivio.
Le raccolte di materiali
Nell’era moderna, anche per via dello sviluppo della cultura della conservazione, si sono costituite immense raccolte di materiali. In un momento in cui il linguaggio si riempie dei prefissi ‘post-‘ e ‘meta-‘, appare naturale che questi giganteschi depositi di conoscenza interessino gli artisti non solo per le loro intrinseche qualità, ma anche per le possibilità che offrono in termini di ripresa, rivitalizzazione e, letteralmente, riciclo. Il lavoro sull’archivio si inserisce in una specie di dinamica ecologica: anziché contribuire alla proliferazione di nuove immagini all’interno di un universo che ne è costantemente invaso, quelle preesistenti vengono selezionate e appropriate, con la difficoltà e ancor più la responsabilità, di trovare un equilibrio tra vecchio e nuovo.
“È proprio quest’ultima – afferma Francesco Zanot, Course Advisor Leader del Master Accademico in Photography and Visual Design – la scommessa reciproca che costituisce l’innesco della mostra "Archivio". Un archivio pubblico, tra i più importanti in Italia, ha messo il proprio patrimonio a disposizione di un gruppo di giovani studenti della nostra Accademia, affrontando le possibilità, le complessità e anche le difficoltà di una pratica di interazione con i suoi ricchi depositi. Il risultato è un gruppo di lavori che costituiscono delle conferme e delle rivelazioni, caratterizzati da una grande varietà di approcci: concettualmente, tecnicamente, esteticamente. Dopo decenni in cui la fotografia ha costituito uno degli strumenti privilegiati per la scoperta del mondo, oggi lo stesso linguaggio è alla base della sua ri-scoperta”.
La mostra Archivio presenta i lavori degli studenti Claudia Accardo, Paulina Czyzewska, Gabriele Di Virgilio, Fiammetta Duke, Michela Gallesio, Maria Jose Gonzales Ares, Peempon Jantawanumas, Dmitrii Korablev, Nanfeng Li, Vincenzo Miranda, Matteo Razzano, Manlin Shen, Martina Talone, Yulin Zhang.