Music e Hillesum: immaginare altrimenti un’esperienza estrema
Mercoledì 27 gennaio 2016 ore 21-23 Music e Hillesum: immaginare altrimenti un’esperienza estrema a cura di Simona Paglia. Sopravvivere o essere destinati a incontrare la morte in un campo di concentramento porta con sé la necessità di un riposizionamento dello sguardo sulla vita. Come in un processo alchemico, Zoran Music ed Etty Hillesum abitano la loro personale opera al nero: la attraversano, la vivono e la elaborano per regalare a questa enorme ferita un senso altro.
Durante la serata, si offrirà la possibilità di conoscere non solo vita e opere di questi due autori ma anche la loro capacità di ri-costruire e ri-creare gli avvenimenti della Shoah attraverso lo spazio metaforico e trasformativo dell’arte e della scrittura: riflettere ed elaborare il senso storico, psicosociale e biografico della Shoah conducono a un agire e a un modo di vivere responsabili di uno sguardo altro sull’esistenza stessa, individuale e collettiva. Immaginare altrimenti significa allora riattraversare il dolore e la pena per dar luce al nuovo che permette di trascendere e di cercare altrove, seppure a partire da se stessi, una possibilità di sopravvivenza.