All'Ambrosianeum venerdì 20 la nuova edizione di "memoria di sacerdoti ribelli per amore"
Alla Fondazione Ambrosianeum la nuova edizione di
"Memoria di sacerdoti Ribelli per amore 1943-1945"
dell’ “aquila randagia” don Giovanni Barbareschi
con prefazione di Marco Garzonio
La nuova edizione di MEMORIA DI SACERDOTI Ribelli per amore 1943-1945 di don Giovanni BARBARESCHI, pubblicata in occasione delle celebrazioni per il XXV Aprile 2018 e arricchita di nuovi contributi tra cui la prefazione di Marco GARZONIO, sarà presentata al pubblico
VENERDI' 20 APRILE 2018 alle ORE 17.30
alla FONDAZIONE AMBROSIANEUM
via delle Ore, 3 – MILANO (MM Duomo)
Introduce e coordina:
• Marco GARZONIO, presidente Ambrosianeum, autore della prefazione alla nuova edizione.
Intervengono:
• Giovanni CAPPELLETTO, direttore editoriale Centro Ambrosiano, presidente Uelci (Unione Editori e Librai Cattolici).
• Emanuele LOCATELLI, curatore dell'opera, scout, divulgatore della storia delle Aquile Randagie e curatore di diverse pubblicazioni sul tema.
• Anna SCAVUZZO, vicesindaco e assessore alla Sicurezza Comune di Milano.
• Giorgio VECCHIO, ordinario Storia Contemporanea Università degli Studi di Parma.
La prima edizione del libro, nel 1987, fu voluta dal Cardinal Martini, allora Arcivescovo di Milano. Il volume, che conteneva l’approfondita indagine di don Barbareschi sui religiosi della diocesi di Milano che avevano contribuito attivamente alla Resistenza, fu stampato in tiratura limitata, andò velocemente esaurito e fino a oggi non è mai più stato ristampato. È un testo imprescindibile per approfondire il contributo del mondo cattolico alla Resistenza
“Rilanciarlo oggi in versione aggiornata corrisponde alla necessità di riproporre alcune voci alte di contrasto all'antisemitismo (furono infatti almeno mille gli Ebrei salvati da don Barbareschi, insieme a Teresio Olivelli, da poco elevato agli onori degli altari da papa Francesco) e a sentimenti negativi come la disaffezione, l’indifferenza, la retorica stanca” commenta Marco GARZONIO, autore della prefazione alla nuova edizione.
Don Giovanni Barbareschi nasce a Milano l'11 febbraio 1922. Dopo l'ingresso in Seminario, l’8 settembre 1943 decide di appoggiare la Resistenza. Entra nelle Aquile Randagie, il movimento scout milanese clandestino. Collabora attivamente all’opera di OSCAR (Organizzazione Soccorso Collocamento Assistenza Ricercati) preparando i documenti falsi e portando in salvo in Svizzera molti ricercati (ebrei, renitenti alla leva, evasi dai campi di prigionia, intellettuali e politici antifascisti). Entra nella redazione e collabora alla diffusione del giornale clandestino "il Ribelle".Il giorno della sua prima Messa viene arrestato e torturato ma il Cardinale Schuster ne ottiene la liberazione. Riprende l'attività partigiana nel bresciano come cappellano delle Fiamme Verdi. È nuovamente arrestato, ma durante il trasferimento verso un lager tedesco riesce a fuggire e riprende l’attività partigiana. Nei giorni successivi al 25 aprile si prodiga affinché i nazifascisti sfuggano ai linciaggi e possano affrontare un regolare processo. Nel dopoguerra è accanto a don Gnocchi nell’assistenza ai mutilatini. Docente amatissimo da colleghi e studenti presso il Liceo Classico Manzoni di Milano, è artefice on il cardinale Carlo Maria Martini della “Cattedra dei non credenti”. Insignito di numerosi riconoscimenti civili e religiosi, è medaglia d'argento della Resistenza, ha ricevuto l’attestato di benemerenza della Comunità Israelitica di Milano (1955), l’Ambrogino d'Oro del Comune di Milano (2011), il Premio Lazzati della Fondazione Ambrosianeum (2015). Dal 6 marzo 2014 a don Barbareschi sono dedicati un albero e un cippo al Giardino dei Giusti di Milano.Oggi ha 96 anni ed è l’ultimo superstite delle Aquile Randagie.
PER INFORMAZIONI SUL LIBRO E SULLE MODALITA’ DI ACQUISTO:
https://www.aquilerandagie.it/msra/
Informazioni:
Segreteria Fondazione Culturale Ambrosianeum
Via delle Ore 3, Milano
02.86464053
www.ambrosianeum.org;
info@ambrosianeum.org,
Stampa:
Alessandra Rozzi
comunicazione@ambrosianeum.org