Toni Servillo in "Tre modi per non morire: Baudelaire, Dante, i Greci"
Dall'11 al 22 gennaio al Piccolo Teatro Studio Melato va in scena "Tre modi per non morire" di Giuseppe Montesano e con Toni Servillo.
Lo spettacolo
Lo spettacolo è un viaggio teatrale attraverso tre momenti culminanti in cui i poeti hanno messo in pratica l’arte di non morire e ci hanno insegnato a cercare la vita. In una sola serata si intrecceranno Baudelaire in Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte? che racconta come la bellezza combatte contro la depressione
e l’ingiustizia, Dante in Le voci di Dante che racconta come la poesia si trasforma in romanzo e salvezza, i Greci in ll fuoco sapiente che racconta come poesia e filosofia accendono una visione che sa immaginare il futuro.
Il viaggio teatrale
Il viaggio teatrale che Servillo compie navigando nelle tre evocazioni di Montesano è un viaggio nella poesia come forma possibile della nostra vita, un viaggio che vuole essere un antidoto alla paralisi del pensiero, alla non-vita che tenta di ingoiarci.
I Greci hanno inventato il teatro per conoscere sé stessi nel mondo e trovare quel respiro della mente che apre nuovi orizzonti: il teatro di Tre modi per non morire è una via per ritrovare quelle parole che un attore dice con tutto il suo corpo e la sua mente per nutrire la sua e la nostra interiorità. Siamo inquieti, impoveriti, spaventati,
e tutti sentiamo che ci manca qualcosa di cui avremmo un disperato bisogno: ci manca l’amore, ci manca la vita. E allora? E allora non ci resta altro da fare che cerc11are di diventare vivi.