La storia del milite ignoto
Cento anni fa, il 29 ottobre 1921, partiva da Aquileia diretto a Roma il treno speciale con a bordo i resti di un soldato sconosciuto che sarebbe diventato il simbolo dei 650mila soldati italiani caduti sui fronti della Grande Guerra.
Il viaggio del Milite Ignoto, che si concluse il 4 novembre a Roma con l’inumazione del feretro al Vittoriano, verrà ricostruito e ricordato il 21 ottobre 2021 alle ore 21 presso la sede milanese dell’Associazione Nazionale Alpini nella conferenza intitolata "IGNOTO MILITI" alla quale partecipano Lorenzo Cadeddu, colonnello della riserva e Presidente del Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra “Piero Pieri”; Marco Cimmino, storico e scrittore.
Nella conferenza verranno ripercorse le tappe della istituzione del Milite Ignoto: dalla proposta del generale Giulio Douhet, che per primo propose che venissero resi i più alti onori alla salma di un combattente caduto in guerra e non identificato, alla legge istitutiva, alla scelta della bara affidata a Maria Bergamas, triestina e madre di un caduto disperso, al viaggio del treno che attraversò l’Italia accolto ad ogni tappa da migliaia di persone, fino all’arrivo a Roma e alla cerimonia di sepoltura al Vittoriano che da quale momento sarebbe stato consacrato Altare della Patria.
L’incontro è aperto al pubblico previa prenotazione a:eventi@alpinimilanocentro.it
Si potrà inoltre seguire in streaming al link meet.google.com/cge-hkfp-wxd a partire dalle 20,30 previa iscrizione
Con questo ultimo incontro si corona il percorso dedicato alle celebrazioni per i cento anni della fine della Prima guerra mondiale curate dal Comitato del Centenario.
L'iniziativa rientra nel Programma Ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale e ha il Patrocinio della Commissione Europea con la dicitura: La Grande Guerra Europea: il fronte italo-austroungarico. Ciclo di incontri tematici del Comitato per il Centenario.