Teatro Martinitt, nasce l'Arena Milano Est, un palco sotto le stelle per spettacoli e concerti
Dopo la lunga quarantena, il Teatro Mrtinitt inaugura un’arena estiva da 800 posti (400 con le norme anti-Covid), diventando il nuovo riferimento in città per la cultura open air e soprattutto confermandosi un vero e proprio “cantiere delle arti”, con iniziative a tutto tondo. Non semplicemente cinema sotto le stelle, ma una nuova variegata stagione culturale che vuole iniziare sotto una buona stella.
In locandina, a partire dal 2 luglio, proiezioni, incontri con l’autore, concerti, spettacoli teatrali, cabaret, eventi di richiamo, rassegne e tutto quello che fa stare insieme dopo tanto isolamento. All’ombra del nuovo, immenso murale d’autore firmato Orticanoodles. (CLICCA QUI PER I BIGLIETTI A PREZZI SCONTATI)
Oltre gli schemi, fuori dalle mura
In una Milano che si risveglia diversa, dove tutto sembra non essere più come prima, ecco un luogo dove provare a stare meglio di prima. Tutti insieme, in nome di una spensieratezza consapevole, di una cultura democratica, dell’arte senza limiti, del divertimento ma anche della riflessione. Quella del Martinitt è più che mai la creatività oltre le mura, oltre i soliti schemi e persino oltre le mascherine. La lunga quarantena non ha sopito l’anima in fermento del Teatro Martinitt, sempre a caccia di nuove sfide. Al contrario, ha fornito nuovi stimoli ai cultori della cultura sempre, comunque e dovunque. Anche in quello che prima era solo un parcheggio e ora sarà un presidio socio-culturale.
Arti in cantiere nel cantiere delle arti
Se dal 15 giugno gli altri teatri hanno riaperto le loro sale, il polo milanese si prepara ad abbattere metaforicamente (ma neanche troppo) i muri, inaugurare un’arena estiva da 800 posti, diventare il nuovo riferimento in città per la cultura open air. A luglio, agosto e settembre l’Arena Milano Est - nuovo spazio metropolitano multidisciplinare nato da un progetto di rigenerazione urbana al crocevia dei quartieri Lambrate, Ortica e Rubattino - si animerà di attività culturali per tutti i gusti e tutti i target. Non l’ennesimo palco all’aperto, ma un un’isola felice dove ammortizzare le conseguenze sociali del dopo-virus, a colpi di cultura.
Dal murale delle arti (by Orticanoodles) lo sguardo dei grandi della cultura
In attesa della grande apertura il 2 luglio con una stagione che va ben oltre il cinema all’aperto, nel nuovo open space del Martinitt si stanno intanto scatenando le bombolette creative degli artisti di Orticanoodles, intenti a realizzare un grandissimo murale, unico nel suo genere. L’Arena di via Pitteri entra così a far parte del progetto Orme-Ortica Memoria, che sta trasformando il quartiere dell’Ortica in un vasto museo a cielo aperto focalizzato sul ‘900. La nuova opera pittorica, di ben 600 mq, si chiamerà “Il murale delle arti”, in omaggio a 13 personalità della cultura (Eduardo De Filippo per il teatro, Federico Fellini per il cinema, Giovanna Botteri per il giornalismo, solo per citarne alcuni).
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Di giorno e di notte, arti non-stop
Su questo sfondo impareggiabile, dal 29 giugno nella nuova arena di giorno si rincorreranno le voci (e i suoni) dei campi estivi a indirizzo artistico multidisciplinare organizzati per i bambini e ragazzi della Ricordi Music School. Saranno il preludio agli appuntamenti serali dell’ARENA MILANO EST. Musica, intrattenimento, teatro e una rassegna cinematografica con 70 titoli selezionati, la cui direzione artistica è stata affidata a Franco Dassisti, giornalista, critico cinematografico e conduttore radiofonico a Radio24, che porterà sul palco la sua esperienza e nomi significativi del mondo di celluloide, protagonisti davanti e dietro la cinepresa.