Convegno: "il valore della proprietà intellettuale nel settore della moda"
Il MOVIMENTO FORENSE - Sezione di Milano, nell'ambito delle iniziative annuali volte all'aggiornamento e alla formazione professionale organizza il presente convegno: "Il valore della proprietà intellettuale nel settore della Moda".
L'evento, aperto a tutti gli operatori del diritto, alla comunità accademica, alle aziende che operano nel settore, nonché ai rappresentanti delle istituzioni, si pone l'obiettivo di analizzare gli strumenti giuridici volti alla prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione nonché di riflettere sulle ricadute economico-sociali di tale fenomeno.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente del Movimento Forense, Massimiliano Cesali, e del Presidente della Sezione di Milano di MF, Antonino La Lumia, nonché del Presidente del COA di Milano, Remo Danovi, si apriranno i lavori, che vedranno come moderatore Fabrizio Ventimiglia di MF Milano.
In particolare, ci si focalizzerà sul settore della moda, dove la creatività svolge un ruolo fondamentale, e che risulta essere tra i più colpiti dalle violazioni di proprietà intellettuale.
L'evento formativo si articolerà in due sessioni, la prima dedicata ad un'analisi sulla portata del fenomeno contraffazione e sulla negativa incidenza dello stesso sull'economia nazionale, nonché sulla necessità, sempre più attuale, di salvaguardare il valore del prodotto Made in Italy.
Sotto questo primo profilo, esperti del settore e aziende porteranno la loro testimonianza su come la protezione dei marchi e la leva tecnologica siano fattori differenzianti accanto al design e alla qualità, per garantire la leadership delle griffe del Made in Italy in tutto il mondo.
La seconda sessione sarà, invece, dedicata agli strumenti di contrasto alla contraffazione. Verranno in questa sede affrontate le linee di fondo della normativa penalistica, alla luce proprio della inesorabile proliferazione di tale fenomeno criminoso.
La riflessione riguarderà puntualmente la contraffazione in senso stretto, con l'alterazione dell'equilibrio fisiologicamente sano del mercato e che comporta a tutte le latitudini la commissione di illeciti penali sottoposti a misure repressive.